martedì 14 ottobre 2008

Haniyeh: "Proteggete i palestinesi di Akka vittime di coloni e polizia"

GAZA - Ieri, il primo ministro del governo di Gaza, Ismail Haniyeh, ha chiesto alla "comunità internazionale" di "proteggere la popolazione palestinese di Akka (Territori del '48 occupati da Israele, ndr) e del resto dei territori palestinesi occupati, in quanto sono in atto politiche repressive a tutti i livelli". Durante una conferenza stampa svoltasi a Gaza, Haniyeh ha dichiarato: "I palestinesi (di Akka) stanno subendo politiche repressive a tutti i livelli" e ha sottolineato che il suo governo sta monitorando con ansia gli attacchi dei coloni e della polizia israeliana contro la popolazione locale. Attacchi che ha definito "politiche programmate" che hanno l'obiettivo di "spingere i palestinesi a lasciare le proprie case e il proprio paese". Si tratta, insomma, del proseguimento della pulizia etnica iniziata nel 1947-1948. Haniyeh ha aggiunto: "Esprimiamo piena solidarietà al nostro popolo in Akka e nel resto dei territori palestinesi, e ci appelliamo a loro chiedendo di rimanere nella loro terra e nelle loro case e di non piegarsi alla volontà oppressiva israeliana". Sabato sera, sono scoppiati altri scontri tra arabi e ebrei nel distretto orientale della città di Akka. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui una ragazza e una bambina.
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