mercoledì 1 ottobre 2008

Immigrazione. La Francia prende atto del fallimento delle "quote di ingresso", l'Italia prova ad introdurre il reato di immigrazione clandestina

Prendiamo spunto da una notizia di qualche settimana fa per una breve riflessione: mentre la Francia di Nicolas Sarkozy studia nuove soluzioni per la gestione del fenomeno immigrazione, l'Italia tenta l'introduzione del reato di immigrazione clandestina. E' di qualche settimana fa, infatti, la notizia che la commissione istituita dal governo francese nel gennaio scorso per riflettere sul "quadro istituzionale della nuova politica dell'immigrazione", nel rapporto conclusivo dei suoi lavori, abbia cassato senza appello la politica dei flussi contingentati. Una politica dell'immigrazione per "quote" che viene definita "inefficace", "irrealizzabile o senza interesse". Nel rapporto, la commissione, presieduta dall'ex presidente del Consiglio costituzionale Pierre Mazeaud, definisce le quote "sinonimo di fissazione unilaterale e opportunista dei contingenti d'entrata ...[...]... L'affissione di un limite potrebbe avere, paradossalmente, un effetto d'incitamento. Una migliore gestione dell'immigrazione deve essere ricercata per vie multiformi, in stretta concertazione con i partner europei e i Paesi d'origine, piuttosto che tramite ricette radicali puramente nazionali". Siamo soddisfatti delle risultanze dell'indagine effettuate in Francia in merito alle quote, il cui superamento proponiamo da tempo. In Italia nemmeno il governo di centro sinistra ha voluto ripensare l'intero impianto normativo della Turco-Napolitano/Bossi-Fini, che rimane ancorata da anni al sistema dei flussi contingentati del tutto insufficienti a coprire le richieste di lavoro di cittadini extracomunitari.
Continua ...
http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/arti.php?id=234743

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