Dopo i floridi rapporti instaurati con il Venezuela, il presidente iraniano Ahmadinejah ha trovato un altro alleato in America Latina nell'Ecuador. La visita in Iran di Correa è infatti servita per allacciare una serie di accordi in numerosi settori per gettare le basi di un "fluido intercambio commerciale", tanto per citare le parole del presidente ecuadoregno.Le delegazioni dei due paesi erano composte, oltre che da uomini politici, anche da diversi imprenditori che hanno potuto relazionarsi immediatamente per trovare dei punti di contatto con quelli dell'altra nazione.Criticato dall'opposizione per aver allacciato i rapporti con l'Iran, boicottato da Usa ed Europa per il suo programma nucleare, Correa ha rivendicato la propria autonomia nel cercare dialogo politico ed economico con chi vuole ed ha assicurato che continuerà a cercare altri mercati di sbocco per i prodotti del suo paese senza tenere conto di veti da parte di altri.Per l'Ecuador significa affacciarsi in un mercato composto da 70 milioni di persone con un livello di reddito pro capite piuttosto alto, beneficiando immediatamente di un fondo di 120 milioni di dollari, stanziato dall'Iran, per velocizzare i pagamenti tra i due paesi ed iniziare subito lo scambio commerciale.Legno, pescherecci, barche, oli vegetali, banane, sono i prodotti che dovrebbero trovare maggiori sbocchi nel mercato iraniano, mentre l'Iran dovrebbe fornire all'Ecuador soprattutto tecnologia nei settori minerario ed agricolo.
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