Sono sconcertanti le parole di monsignor Angelo Amato contro la Spagna di Zapatero. Tutto nasce dall'introduzione dell' "Educazione alla cittadinanza" nelle scuole, che per i vescovi significa imporre su famiglie e giovani l'indottrinamento laico, la "statolatria". Monsignor Amato ha fatto notare: "Ovviamente qui a Roma noi sappiamo bene di questo grave problema. Fortunatamente possiamo contare su una Chiesa spagnola che ha approfondito seriamente il problema e ha dato una risposta pubblica e chiara". Ma soprattutto ha definito la Chiesa spagnola molto reattiva perché sta rispondendo "con fermezza a un'intrusione statale assolutamente illegittima sul tema dell'educazione dei propri giovani". Lo Stato che si intromette illegittimamente nell'educazione dei giovani? Ma stanno scherzando... Devono scherzare.Il termine "statolatria", poi, non si usa da decenni. Bisogna dire solo che l'ultima volta che la Chiesa lo utilizzò fu negli anni del fascismo, quando Papa Pio XI accusò Benito Mussolini di sviluppare un'ideologia pagana dello Stato, definendola statolatria. È un richiamo abbastanza inquietante. Avanti Zapatero, continua così. Almeno in Spagna avrete uno Stato laico, alla nostra faccia. Qui se ci proviamo siamo fritti, quindi provate voi, ad avere uno Stato normale.
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