mercoledì 31 dicembre 2008

Prosegue la pulizia etnica della Striscia di Gaza. L'artiglieria e la marina in azione. Sale a 376 morti e a 1900 feriti il bilancio della carneficina

Gaza - Infopal. Piove su Gaza, e sulla distruzione portata dagli aerei da guerra israeliani. La pioggia, e non l'indignazione dei cittadini del mondo o i richiami dell'Onu ha momentaneamente fermato gli attacchi di cielo. Da terra e dal mare, tuttavia, esericito e marina, che hanno circondato la piccola Striscia, stanno bombardando senza pietà le aree del nord e del centro.Alle 7 di questa mattina, la marina israeliana ha nuovamente bombardato il porto di Gaza. Nelle zone di confine, i carrarmati israeliani bombardano le case e le aree civili. Nell'attacco contro Tel Az-Za’atar, a est di Jabalia, è morto un medico e altri sono rimasti feriti. Erano accorsi per soccorrere i feriti di un bombardamento avvenuto qualche ora prima contro Jabal Ar-Rayyes. Nei bombardamenti di ieri e questa notte, Israele ha compito 40 "obiettivi" di Gaza - tra cui la sede del ministero degli Interni e le sue palazzine sia a Gaza, sia a Khan Younis e Jabaliya. Nella notte, l'artiglieria ha iniziato a bombardare il quartier generale del governo - la Segreteria generale del Consiglio dei Ministri e gli edifici della Sicurezza generale, a est del campo profughi di Al-Bureij. Ha anche colpito aree residenziali che ospitavano le abitazioni di capi delle brigate al-Qassam. Il bilancio di 5 giorni di stragi è di 376 morti e 1.900 feriti. Decine sono bambini. http://www.infopal.it/leggi.php?id=10260&PHPSESSID=86e87fa76e46f2fae143c0282c85d615

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