lunedì 16 febbraio 2009

Clima, nuovo allarme da Usa: emissioni cresciute più delle attese

New York, 16 feb. (Apcom) - Nonostante i primi passi compiuti per tentare di fermare il riscaldamento globale le emissioni inquinanti continuano a crescere ad una velocità molto superiore a quella degli anni '90. L'ultimo allarme sulla salute della Terra arriva dalla riunione annuale dell'Associazione Americana per il Progresso Scientifico dove i dati presentati mostrano il preoccupante incremento nelle emissioni carboniche, cresciute dal 2000 ad oggi ad un tasso del 3,5% all'anno contro lo 0,9% registrato nel decennio precedente. Dallo studio emerge che nessuna area del pianeta ha visto rallentare il proprio tasso di inquinamento negli ultimi anni. Secondo gli autori della ricerca, gli scienziati della Carnegie Institution for Science, le previsioni fatte negli anni passati erano troppo ottimistiche e il pianeta si starebbe inquinando ad una velocità molto superiore alle aspettative. La principale causa dell'impennata nelle emissioni è la dipendenza dal carbone per la produzione energetica mondiale. Nessun progresso dunque nell'ultimo decennio, anzi. Uno studio del Centro Nazionale per gli Studi Spaziali francese dimostra come i satelliti abbiano rilevato che il livello dei mari è cresciuto anch'esso molto più rapidamente delle attese. L'innalzamento degli oceani è una delle principali conseguenze del riscaldamento globale ed è considerato una delle più pericolose minacce climatiche, che i governi di tutto il mondo dovranno presto affrontare. Per il 2009 è prevista una conferenza internazionale sul clima, che dovrebbe tenersi a Copenhagen, in Danimarca, e che viene vista da molti come il superamento del trattato di Kyoto siglato nel 1997. http://www.apcom.net/newscultura/20090216_050832_37f58de_56355.shtml

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