Roma, 16 feb. (Apcom) - Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli va oltre la castrazione chimica, sua vecchia battaglia, e contro le violenze sessuali propone la castrazione chirurgica. In un'intervista alla 'Stampa', infatti, l'esponente leghista spiega: "Quando la vittima di violenza è una bambina di 14 anni ho il dubbio che la castrazione chimica sia poco. Quando uno arriva a violentare un bambino forse non rimane che la castrazione chirurgica. Di fronte a certi casi non riesco a pensare alla riabilitazione. La società deve difendersi". Calderoli spiega poi che "la castrazione è una terapia medica per reprimere l'istinto sessuale. O uno si prende il massimo della pena oppure si sottopone alla terapia e c'è un periodo di sospensione e controlli".
http://www.apcom.net/newspolitica/20090216_090800_33306d7_56364.shtml
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