Nonostante la legge regionale Toscana n. 66 del 2008, il Tar regionale si pronuncia nuovamente con una ordinanza che sospende le dimissioni di una anziana signora fiorentina degente nella RSA "Il Giglio" di Firenze (ex Rsa Canova) e inibisce l'accollo della quota sociale ai parenti (1).La nuova legge regionale Toscana n. 66 del 2008 istitutiva del "Fondo per la non autosufficienza", con la quale la Regione Toscana ha tentato di bloccare la battaglia Toscana sulle rette RSA, non ha fermato i cittadini dal rivendicare i propri diritti previsti dalla legge nazionale (2); ne' ha fermato il Tar Toscana che continua a dare regione agli utenti. Le Rsa pretendono il pagamento delle rette degli anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti anche dai parenti dei ricoverati, mentre la legge nazionale stabilisce che paghino solo i ricoverati in base alle loro capacita' contributive e il resto sia versato dal Comune; una situazione che ha costretto molte famiglie ad indebitarsi fino all'inverosimile.Si e' rivolto all'Aduc il figlio si una anziana signora malata di Alzheimer gia' degente nella Rsa Canova da diversi anni. Nel novembre del 2008 la Rsa Canova gestita dalla Asp Montedomini e' stata venduta con gara di aggiudicazione alla societa' Coop.a.r.l. Punto Service della provincia di Vercelli che ha acquistato l'immobile e ottenuto la gestione dei posti in convenzione con Comune e Asl cambiando nome ne "Il Giglio".
Continua ...
http://www.aduc.it/dyn/salute/comu.php?id=251093
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