sabato 7 marzo 2009

Amnesty International, "l'aggressione israeliana a Gaza, devastazioni e umiliazioni gratuite"

GAZA CITY, 7 MAR. - La Bbc cita Amnesty International secondo cui le forze di occupazione israeliane, durante la recente aggressione alla striscia di Gaza, hanno fatto ampio ricorso a "gratuite devastazioni", distruggendo case palestinesi senza che fosse necessario dal punto vista militare. Secondo Donatella Rovera di Amnesty: "Le distruzioni sono state ... ingiustificate". Sul sito di Haaretz la giornalista Amira Hass descrive una sua visita presso la casa della famiglia Abu Eida, nel campo profughi di Jabaliya, nella striscia di Gaza. La palazzina, abitata da un uomo e da quattro donne tra i 55 e i 90 anni, è stata occupata durante l'aggressione terroristica da soldati dell'unità d'élite israeliana della Brigata Golani. Per umiliare gli abitanti della casa, i soldati hanno vietato l'uso dei servizi igienici, costringendoli a utilizzare sacchetti di plastica per le necessità fisiologiche, che hanno poi dovuto custodire per nove giorni nella stanza dove erano obbligati a trascorrere tutto il tempo. La giornalista descrive poi come in altre case, non rase al suolo, i soldati si sono divertiti a imbrattare i muri con escrementi, urinare sui vestiti negli armadi oppure dentro le lavatrici ... come si addice all'esercito più civile del mondo. Lo ha riferito l'Arabmonitor.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=6008&Itemid=22

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