martedì 31 marzo 2009

Giordania: il re Abdullah secondo durante l'aggressione dei 23 giorni inviò il cane malato in Israele

AMMAN- È sicuramente un'altro colpo duro per il re di Giordania, la storia rivelata dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronot che dimostra l'estrema e assoluta indifferenza del re Abdullah secondo nei confronti della questione palestinese. Secondo il numero di ieri del quotidiano sionista, durante l'aggressione dei 23 giorni contro Gaza, re Abdullah secondo di Giordania avrebbe contattato Israele chiedendo aiuto per la guarigione del cane a cui il re e sua moglie, la regina Rania, erano molto affezzionati. Mentre migliaia di palestinesi morivano sotto le bombe sioniste, il re di Giordania inviò l'amato cane ammalato in una clinica specializzata in Israele chiedendo però che la questione rimanga segreta. Qualche giorno dopo è stato riportato ad Amman il cadavere del cane, insieme alle scuse di Israele per non essere riuscito a salvarlo. Secondo gli esperti, la questione potrebbe costare molto cara a re Abdullah, già ampiamente criticato per la sua politica di vassallaggio di Israele e Stati Uniti.
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