domenica 31 maggio 2009

USA: aumentano i bambini morti per leucemia vicino alle centrali nucleari

L’Italia ha appena rilanciato il nucleare, con la creazione di una nuova agenzia governativa ad hoc e l’idea di costruire centrali in varie regioni, la cui realizzazione, secondo il premier Silvio Berlusconi, dovrebbe essere protetta dall’esercito. Forse è una buona idea far intervenire i militari per cancellare l’esito del referendum del 1987, viste le notizie che arrivano dagli Stati Uniti, paese che ha portato avanti una politica energetica fortemente basata sull’atomo, dove è uscita una ricerca secondo cui vivere vicino alle centrali aumenta di molto la mortalità da leucemia infantile.
Lo studio, che potrebbe scatenare reazioni in regioni come Puglia e Sardegna, tra le “fortunate” prescelte per ospitare gli impianti, è stato condotto da Joseph Mangano, ricercatore del Radiation and Public Health Project di New York, e da Janette Sherman, dell’ Environmental Institute presso la Western Michigan University: i due hanno messo insieme una serie di dati, tra cui quelli dell’Istituto Nazionale sul cancro, da cui emergono incrementi della mortalità per leucemia fino al 30% tra i giovani che vivono vicino alle centrali. Sono stati presi in esame 51 siti e la percentuale di morti per leucemia, nelle aree circostanti, per la fascia d’età fino a 19 anni, con la loro variazione tra 1985 e 2004. Il caso più clamoroso è quello della centrale di San Onofre, in California, la zona più popolosa tra quelle esaminate: nei pressi dell’impianto, avviato nel 1967, c’è stato un incremento della mortalità per leucemie del 20,8% nella fascia d’età tra zero e nove anni, e addirittura del 41,1% tra 10 e 19 anni, con una media del 29,5% di morti in più nel 2004 rispetto al 1985.
Continua ...
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/16450/48/

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