sabato 15 agosto 2009

L'Alto commissario Onu per i diritti umani denuncia Israele per le violazioni commesse a Gaza

Ginevra, 15 agosto - Pesanti accuse nei confronti del comportamento israeliano, durante l'aggressione terroristica alla striscia di Gaza, sono contenute nel rapporto dell'Alto commissario per i diritti umani Navi Pillay, relazione che verrà presentata il prossimo mese al Consiglio Onu per i diritti umani. Come recita il rapporto, citato dalla Reuters, tutto lascia indicare che "gravi violazioni alla legge umanitaria internazionale e ai diritti umani sono state commesse durante le operazioni militari tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009", precedute dall'assedio imposto alla popolazione di Gaza per dei mesi, assedio che continua tutt'ora. Tra le violazioni elencate ci sono detenzioni arbitrarie, torture, trattamenti disumani, assassini extragiudiziari, espulsioni di civili dalle loro case con demolizione dell'edificio. Secondo la Pillay, vista la "quasi assoluta impunità per queste violazioni", la situazione costituisce motivo di "grave preoccupazione". L'Alto commissario sollecita quindi la revoca dell'assedio israeliano a Gaza, come pure le limitazioni imposte ai palestinesi della West Bank occupata e agli spostamenti tra la striscia di Gaza e la Cisgiordania. La Pillay chiede un'indagine indipendente sui singoli episodi di violenza avvenuti a Gaza e difende il diritto delle vittime a pretendere un indennizzo. Israele, infine, deve affrontare la questione delle responsabilità e punire i colpevoli delle violazioni tra i propri ranghi militari.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=7504&Itemid=22

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