sabato 15 agosto 2009

Parà morì dieci anni fa in caserma, ma nessun responsabile è mai stato trovato. Il padre: "Indagine a dir poco lacunosa"

"Un'indagine condotta in maniera a dir poco lacunosa, obbedendo ad una precisa strategia che poteva solo portare ad un nulla di fatto. Come è poi accaduto". Lo ha detto questa mattina Corrado Scieri, padre di Emanuele, il giovane avvocato siracusano trovato cadavere dieci anni fa ai piedi della torretta dell'asciugatoio dei paracadute nella caserma Gamerra di Pisa. Corrado Scieri, assieme alla moglie Isabella Guarino ed al figlio maggiore Francesco, stamani ha partecipato a Siracusa all'incontro nel corso del quale sono state presentate alcune iniziative per ricordare Lele Scieri a dieci anni dalla morte. Il Comune di Siracusa ha deciso di intitolargli uno slargo, mentre domani a Noto, sua città natale, si svolgerà un concerto dei "Tinturia". "La musica - ha aggiunto Corrado Scieri - era una delle grandi passioni di mio figlio, un ragazzo pieno di vita che nelle fasi iniziali dell'inchiesta sulla sua morte hanno invece tentato di far passare come un giovane pieno di paure e di insicurezze tanto da averlo spinto al suicidio. Un assurdo!". "E' a dir poco disarmante che ancora oggi non siano state accertate le responsabilità della morte di Emanuele Scieri, brillante giovane siciliano chiamato a servire la sua Nazione in un corpo di elite delle Forze Armate" Lo afferma il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che ha inviato una lettera all'associazione "Giustizia per Lele" che ha organizzato oggi nel comune di Siracusa una commemorazione del militare morto dieci anni fa in circostanze poco chiare, nella caserma Gamerra di Pisa, dove svolgeva il servizio di leva. "L'Italia non è stata però in grado di servire Emanuele ed i suoi cari e questo, - aggiunge - oltre al dolore della perdita, é il macigno che grave pesantemente sulla coscienza di una Comunità Nazionale intera". "La vita e la vicenda di Emanuele - prosegue ancora il ministro - sono esattamente il contrario di quanto viene asserito riguardo i giovani italiani da alcuni 'professori' con qualche anno in più, etichettati nullafacenti e 'nullapensanti': avvocato a soli 25 anni, servizio militare in un corpo molto impegnativo, un fiero esponente di quella 'meglio gioventu' italianà di cui la Nazione, ed il Sud in particolare, é ricca". Secondo Meloni, una nazione "non può non tutelare orgogliosamente i suoi giovani" e non può "umiliare la richiesta di giustizia riguardo episodi come questo".
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/61277/dieci-anni-caserma-nessun-responsabile-stato-trovato-padre-indagine-poco-lacunosa.htm

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