domenica 6 settembre 2009

Inchiesta sanità pugliese, nuovi elementi da un'intercettazione ambientale

«Se lo sa la procura qui vi arresta tutti...». Missione milanese per il pm Digeronimo. Interrogato per un'ora Tarantini .
ROMA - «Se lo sa la procura qui vi arresta tutti...». È lo stralcio di intercettazione, incrociato con una serie di elementi documentali emersi nelle ultime ore, che avrebbe permesso ai carabinieri di raccogliere nuovi elementi sui presunti abusi nella gestione politico-amministrativa dell'assessorato regionale alla Sanità della Regione Puglia. L'intercettazione è dei mesi scorsi. Parla un dirigente dell'assessorato, intercettato da una microspia piazzata dai carabinieri. Non si sa a cosa faccia riferimento, ma voci parlano di un atto amministrativo allo studio in assessorato per favorire - secondo l'accusa - persone ritenute vicine all'allora assessore alla sanità Alberto Tedesco (Pd), dimessosi il 6 febbraio scorso dopo aver appreso di essere indagato e poi ripescato al Senato al posto di Paolo De Castro, eletto all'Europarlamento. A quell'atto i carabinieri sarebbero arrivati nelle ultime ore. Ma c'è di più. Il primo settembre il capitano dei carabinieri Michele Cataneo e il pm della Dda Desirè Digeronimo sono stati in missione a Milano, dove hanno ascoltato un testimone che avrebbe offerto un contributo rilevante per far comprendere meglio il modo in cui sono stati gestiti gli appalti nella sanità pugliese e sul ruolo determinate che avrebbero avuto i politici del centrosinistra nella gestione del business. Su questo interrogatorio non si sa null'altro.
Continua ...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=72109&sez=HOME_INITALIA

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