domenica 11 ottobre 2009

Observer: "Europa codarda con Berlusconi una dittatura dei nostri tempi"

LONDRA - Nel giorno in cui il presidente del Consiglio torna ad attaccare la stampa estera ("Sta sputtanando l'Italia"), sui giornali domenicali britannici compaiono ancora articoli e commenti molto critici. Particolarmente duro, nei confronti dell'Europa oltreché del presidente del consiglio italiano, il commento dell'Observer. Sotto il titolo "La risposta dell'Europa a Berlusconi è stata la codardia" Nick Cohen ricorda come i paesi europei abbiano superato gli anni del totalitarismo con "convenzioni sui diritti umani e trattati di pace". "Ma lo scambio non vale più. Le dittature dei nostri giorni si presentano in forme diverse, ma quella dominante è un capitalismo di stato o un'oligarchia in cui il capo controlla la cosa pubblica e le sinecure che ne derivano. Non si può parlare di dittature in senso stretto. I capi tollerano le elezioni a patto che i risultati possano essere manipolati e permettono le critiche, basta che non raggiungano le masse". Cohen sta parlando "non della Russia di Putin o del Venezuela di Chavez, ma dell'Italia di Berlusconi". I tentativi dei socialisti europei di portare a Strasburgo il tema del rotten state italiano si sono scontrati contro la mediazione dei conservatori. "Il silenzio dell'Europa democratica su Berlusconi - conclude l'Observer - mette seriamente a rischio la sua abilità di ergersi contro qualsiasi tipo di politica corrotta in Europa. Per la prima volta nella sua storia, la reputazione dell'Europa come forza del bene appare precaria". Sempre sull'Observer, una breve nota satirica legata alla vittoria del Nobel per la pace da parte di Barack Obama. Il presidente Usa, si legge nell'editoriale del domenicale, ha un'opportunità per mettere a tacere i critici: "Garantire a Berlusconi, il più perseguitato di tutti i tempi, asilo politico negli Usa. Ma perché fermarsi qui? Berlusconi dice di non sentirsi inferiore a nessuno nella storia. Un candidato per il premio Nobel 2010?". Torna sulle vicende giudiziarie del premier italiano anche il Sunday Times. In un lungo e approfondito articolo sulla sentenza Mills - l'avvocato condannato a 4 anni e mezzo per essere stato corrotto dal premier per prestare falsa testimonianza - Camilla Long ricostruisce passo passo le frequentazioni tra il premier e l'avvocato. Il quale "dovrebbe languire in un carcere italiano invece di starsene languidamente sdraiato sul divano... Dovrebbe? Chi lo sa. La giustizia italiana è così tortuosa che sembra che Mills non dovrà andare in prigione finché due appelli non siano completati... Per il momento è libero dall'amo. Forse lo stesso non si può dire del suo compare Berlusconi". Dopo la dichiarazione di incostituzionalità del Lodo Alfano, continua la giornalista britannica, "Papi tornerà processo per corruzione e truffa fiscale. O no?". Il Sunday Times rincara poi con un secondo articolo, sempre dedicato alle vicende del premier italiano: "Le speculazioni sulla sua vita privata continuano... Le sfortune politiche del generalmente esuberante Berlusconi sembra lo stiano trascinando al fondo".
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-13/rassegna-11-ottobre/rassegna-11-ottobre.html

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