domenica 11 ottobre 2009

Trattativa tra Mafia e Stato, riunione in Procura a Palermo. Interrogati i giornalisti Ruotolo e Viviano, poi toccherà a Martelli e Ferraro

Il procuratore di Palermo Francesco Messineo e quello di Caltanissetta Sergio Lari stanno tenendo una riunione nel Palazzo di giustizia del capoluogo siciliano per discutere delle novità sulla trattativa tra Stato e mafia della strage di via D'Amelio emerse, ieri sera, nel corso della trasmissione "Annozero". Secondo quanto raccontato al giornalista Sandro Ruotolo dall'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli - è stato detto in trasmissione - il giudice Paolo Borsellino sarebbe stato a conoscenza del "dialogo" aperto dall'ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino, che agiva per conto di Cosa nostra, con pezzi dello Stato. Una circostanza che potrebbe avvalorare la tesi secondo la quale il magistrato venne assassinato perché si opponeva alla trattativa. Sul summit in corso, definito dagli inquirenti "operativo", c'é il massimo riserbo. "Quale Stato ha trattato con la mafia? Dalla trasmissione non si è capito bene e credo che questo sia l'aspetto ora da chiarire. Non credo che il colonnello Mori si muovesse da solo, bisogna capire chi lo mandò a trattare". Così l'ex presidente della Camera Luciano Violante, ad Aosta come organizzatore della 'Scuola per la democrazia', commenta le novità emerse ieri durante la trasmissione Annozero dedicata alle stragi di mafia del 1992, Violante - ex presidente della Commissione Antimafia - ha definito la puntata di ieri sera un "grande esempio di giornalismo". "E' stata un'ottima inchiesta - ha poi precisato - anche se alcune cose che riguardano me erano sbagliate. Ma bisogna guardare il quadro complessivo della trasmissione, che ha anche rivelato importanti retroscena". I giornalisti Sandro Ruotolo e Franco Viviano sono stati interrogati questa mattina come testimoni in Procura: il cronista di Annozero e l'inviato di Repubblica hanno risposto a domande sulla trattativa fra Stato e Cosa Nostra. Ruotolo, ascoltato dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dal sostituto Nino Di Matteo, ha raccontato come sono andate le cose nel corso della preparazione della puntata di ieri del programma condotto da Michele Santoro, andata in onda su Raidue, presente in studio Massimo Ciancimino. Una giornalista, ha raccontato il cronista, aveva raccolto nei giorni scorsi la testimonianza di Claudio Martelli, che aveva parlato della conoscenza, da parte di Paolo Borsellino, della trattativa tra i carabinieri e Ciancimino junior. Un fatto molto importante, sul quale Ruotolo, fiutata la notizia, ieri ha fatto un ulteriore approfondimento: dopo avere visionato l'intervista, ha spiegato il giornalista sia in diretta che stamattina ai pm, ha chiamato personalmente Martelli per farsi raccontare dettagli e particolari. L'ex ministro della Giustizia, per essere certo di quel che stava dicendo, aveva a sua volta chiamato l'ex direttore degli Affari penali di via Arenula, Liliana Ferraro: richiamato Ruotolo, gli ha ribadito che Borsellino fu informato dalla Ferraro del fatto che il capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno aveva chiesto coperture per un'eventuale trattativa con Ciancimino.

Nessun commento:

Posta un commento