venerdì 6 novembre 2009

Cucchi, i medici di Regina Coeli: «Quando è arrivato aveva lesioni gravi»

ROMA (6 novembre) - Lesioni gravi al volto, lesioni vertebrali e un sospetto di trauma cranico addominale. Sono queste le condizioni in cui versava Stefano Cucchi quando il pomeriggio del 16 ottobre è stato portato al carcere del Regina Coeli. A rivelarlo sono stati tre medici dell'istituto penitenziario, due dei quali visitarono il ragazzo quel giorno, ascoltati questa mattina dalla commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, che ha aperto un'inchiesta sulla morte del giovane. «Noi siamo ancora all'inizio della nostra indagine - ha spiegato il presidente della commissione Ignazio Marino al termine dell'audizione - ma i medici sono stati molto precisi circa la condizione fisica di Stefano Cucchi nel momento di ingresso al carcere di Regina Coeli». E dalla loro descrizione e dalla cartella clinica, «che esiste, perché lui è stato subito ricoverato nel centro diagnostico terapeutico del penitenziario, è evidente - aggiunge Marino - che il ragazzo aveva già lesioni gravi, al volto, aveva il sospetto di un trauma cranico addominale e sicuramente delle lesioni vertebrali». Riguardo invece alla domanda fatta da Marino al personale sanitario se la nausea di Cucchi fosse un sintomo da attribuire a disturbi gastrointestinali o invece di tipo neurologico, dunque con sospetto trauma cranico, i medici, aggiunge Marino, hanno risposto che loro pensavano «al sintomo come ad un'evidenza di un danno nervoso centrale». A tale proposito doveva essere effettuata una Tac di controllo ma, conclude il presidente della commissione, «apparentemente sembra ci sia stato il rifiuto di Cucchi di sottoporsi a questo tipo di esame. Anche se su questi aspetti dovremo fare un approfondimento con i medici dell' ospedale Fatebenefratelli». Martedì la Commissione ascolterà la famiglia del ragazzo, mercoledì i medici dell'ospedale Fatebenefratelli.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79336&sez=HOME_ROMA

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