venerdì 11 dicembre 2009

Berlusconi: "Ce l'hanno tutti con me Napolitano pensi alle toghe politicizzate"

ROMA - Berlusconi insiste. Dopo l'intervento al congresso del Ppe con le dure accuse alla Consulta e al capo dello Stato, da Bonn torna a mettere nel mirino la Costituzione, a polemizzare con Napolitano e a negare elezioni anticipate. Si parte dalla Costituzione: "E' vecchia, la cambieremo. Da soli o con l'accordo dell'opposizione? "Quando leggo le parole del capo dell'opposizione mi cadono le braccia. Le modifiche le porteremo avanti comunque". Poi tocca all'ipotesi elezioni anticipate che in molti attribuiscono al Cavaliere: "Non ci ho mai pensato". Infine è la volta di Napolitano che aveva parlato di "attacchi violenti": "Semmai sono io a subirli, Napolitano pensi all'uso politico della giustizia contrario alla democrazia e alla libertà". Ma Gianfranco Fini, che già ieri aveva rintuzzato il Cavaliere, ammonisce: "Nel capo dello Stato si riconoscano tutti gli italiani". Per il presidente della Camera "in politica ci si scontra ma si rispetta l'arbitro e si rispettano le regole". Parlando all'università della Calabria, Fini trova un efficace paragone calcistico: "Nella politica servono valori condivisi e la parola avversaria è tipica del gergo sportivo. Come in Milan-Inter o Roma-Lazio ci si scontra ma si rispettano l'arbitro e le regole del campionato".
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http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-20/fini-arbitro/fini-arbitro.html

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