domenica 12 giugno 2011

Referendum, seggi aperti oggi e domani. Italia al voto per 4 quesiti

De Magistris al seggio
Roma, 12 giu. (Ign) - Seggi aperti da questa mattina alle 8 per i quattro referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento. Si voterà fino alle 22 di stasera e poi dalle 7 alle 15 di domani.

E' il quorum il vero scoglio che i sostenitori puntano a superare: l'ultimo referendum abrogativo che ha raggiunto il quorum risale infatti al 1995.

Referendum popolare n. 1 Scheda di colore rosso - Modalità e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: Abrogazione. Il quesito prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati.

Referendum popolare n. 2 Scheda di colore giallo - Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito: Abrogazione parziale di norme. Il quesito propone l'abrogazione delle misure che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.

Referendum popolare n. 3 Scheda di colore grigio - Abrogazione dei commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n.34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 3011, n.75: Abrogazione parziale di norme. Il quesito propone l'abrogazione delle nuove misure che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.

Referendum popolare n. 4 Scheda di colore verde - Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. Il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [''SI'' o ''NO'']. Votando SI, il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum. E' possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari. Affinché il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritti al voto. Le operazioni di scrutinio avranno inizio domani lunedì 13 giugno subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti per ciascun referendum.

I quesiti referendari "interesseranno, sul territorio nazionale, sulla base dei dati riferiti al 45esimo giorno antecedente la votazione e suscettibili di lievi modificazioni al termine della revisione straordinaria delle liste elettorali attualmente in corso, 47.357.878 elettori, di cui 22.734.855 maschi e 24.623.023 femmine. Le sezioni saranno 61.601".

Il corpo elettorale della circoscrizione estero interessato alle consultazioni referendarie è di 3.236.990 elettori: il dato è suscettibile di variazione in relazione all'eventuale ammissione al voto disposta dalle autorità consolari competenti.

Il ministero dell'Interno ricorda che gli elettori residenti in Italia, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale.

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