giovedì 5 gennaio 2012

Perché agli USA serve una grande guerra


Perché agli USA serve una grande guerra
Attualmente ci troviamo nel mezzo d’una fase di turbolenza del ciclo evolutivo mondiale, cominciata negli anni ’80 e destinata a terminare per la metà del XXI secolo. Nel corso di tale processo, gli USA stanno evidentemente perdendo il loro status di superpotenza.

Stime fornite dagli esperti dell’Accademia Russa delle Scienze mostrano che l’attuale periodo di forte instabilità dovrebbe terminare attorno al 2017-2019, con una crisi. La crisi non sarà profonda quanto quelle del 2008-2009 e del 2011-2012, e segnerà la transizione verso un’economia edificata su una nuova base tecnologica. Il rinnovamento economico probabilmente comporterà, nel 2016-2020, grossi mutamenti nell’equilibrio mondiale di potenza e grandi conflitti politico-militari che coinvolgeranno sia i pesi massimi dell’agone globale, sia i paesi in via di sviluppo. Presumibilmente, gli epicentri dei conflitti saranno nel Medio Oriente e nell’Asia Centrale post-sovietica.
Il secolo del dominio politico-militare e della supremazia economica globale degli USA è prossimo alla fine. Gli USA hanno fallito la prova dell’unipolarità e, feriti dai permanenti conflitti mediorientali, mancano oggi delle risorse necessarie a mantenere la guida mondiale.
La multipolarità implica una distribuzione più equa delle risorse mondiali ed una profonda trasformazione d’istituzioni internazionali come l’ONU, il FMI, la Banca Mondiale ecc. Al momento il Washington Consensus pare morto e sepolto, e l’agenda globale dovrebbe avere al primo posto la costruzione di un’economia con molti meno livelli d’incertezza, più rigidi regolamenti finanziari, ed una maggiore equità nell’allocazione dei ritorni e profitti economici.
I centri dello sviluppo economico stanno slittando dall’Occidente, che vanta la rivoluzione industriale tra i suoi grandi meriti, all’Asia. Cina e India dovrebbero prepararsi ad una corsa economica senza precedenti, con sullo sfondo una più ampia competizione tra le economie, che sfruttano i modelli del capitalismo di Stato e della democrazia tradizionale. Cina e India, i due paesi più popolosi al mondo, definiranno le direzioni ed il ritmo dello sviluppo futuro, ma la grande battaglia per la supremazia mondiale sarà combattuta tra USA e Cina: in palio c’è anche la scelta del sistema politico e del modello socie-economico post-industriale per il XXI secolo.La domanda che sorge è: come reagiranno a questa transizione gli USA?
Continua ...

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