martedì 14 febbraio 2012

Barack Obama al supermarket delle armi 2013


Barack Obama al supermarket delle armi 2013
ROMA - Sacrifici e tagli per tutti ma non per i mercanti di morte. L’amministrazione Obama ha presentato al Congresso la proposta di bilancio 2013 per il comparto “difesa”: 613 miliardi di dollari, 525 per pagare stipendi e acquistare cacciabombardieri, missili, carri armati e bombe nucleari e 88 per le missioni di guerra d’oltremare.
Meno di quanto chiedevano generali e ammiragli ma alla fine tutti sono rimasti contenti: la Marina confermerà i suoi undici gruppi navali guidati da portaerei a propulsione atomica, l’Aeronautica e i Marines avranno i nuovi caccia ed elicotteri multi-missione, l’Esercito si diletterà con superblindati, tank, radar e intercettori terra-aria. Grazie agli ordini Pentagono potranno brindare le borse e le aziende leader del complesso militare industriale Usa, le inossidabili Boeing, General Dynamics, Lockheed Martin, Northrop Grumman, Raytheon, ecc..
Quasi un terzo delle spese andranno per l’acquisto e la modernizzazione dei sistemi di guerra più sofisticati, aerei con e senza pilota, navi e sottomarini d’attacco, missili a medio e lungo raggio, satelliti. Esattamente 179 milioni di dollari, il 7% in meno del bilancio di previsione 2012, ma con quasi 70 milioni da destinare alla ricerca e allo sviluppo di nuovi strumenti di morte. A fare la parte del leone saranno i famigerati cacciabombardieri F-35 “Joint Strike Fighters” di Lockheed Martin che piacciono tanto pure ai ministri-ammiragli di casa nostra. Il prossimo anno, il Dipartimento della difesa vorrebbe acquistarne 29, 19 da destinare a US Air Force e 10 a US Navy, per un valore complessivo di 9,2 miliardi di dollari. Il programma degli F-35 sarà comunque ridimensionato per poter risparmiare nei prossimi cinque anni almeno 15 miliardi.   

US Air Force e il Corpo dei marines potranno contare pure su 835 milioni di dollari per acquistare, sempre da Lockheed Martin, 7 grandi aerei tanker e da trasporto pesante HC/MC-130J “Hercules” per le operazioni speciali. In budget anche 21 bimotori a decollo verticale V-22 “Osprey”, il falco pescatore progettato dal consorzio Bell-Boeing per il supporto alle missioni di guerra. Importanti finanziamenti giungeranno poi all’Aeronautica per proseguire nei programmi di modernizzazione della flotta dei grandi velivoli da trasporto C-17 e C-16 e per il rifornimento in volo KC-10 e KC-135 e di acquisizione di nuovi radar per i caccia F-15C/D ed F-16.
Il Pentagono ha poi richiesto 1,3 miliardi di dollari per potenziare la flotta dei cargo C-5 “Galaxy”, i fondi per migliorare i sistemi di comunicazione dei bombardieri strategici stealth (invisibili) B-2, potenziare le armi di precisione dei vecchi B-52 e modernizzare il sistema missilistico intercontinentale “Minuteman III” ICBM. In budget anche 1,8 miliardi di dollari per finanziare la ricerca e lo sviluppo del KC-46, futuro velivolo tanker di US Air Force, 808 milioni per migliorare le componenti del supercaccia F-22A “Raptor” e 292 milioni per la progettazione di un nuovo cacciabombardiere strategico stealth.
Continua ...

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