domenica 12 febbraio 2012

Maltempo, l'Europa dell'est ancora nella morsa del gelo

Uzice, Serbia (Xinhua)
Varsavia, 12 feb. (Adnkronos/Dpa) - Tempeste di neve, blizzard, e strade chiuse. L'Europa dell'est continua la sua battaglia contro il gelo. Notte tragica in Polonia dove nove persone sono morte nei roghi delle loro case andate a fuoco a causa di problemi legati a impianti di riscaldamento e altre 26 sono rimaste ustionate . Un numero che va ad aggiungersi alle 100 vittime registrate fino a ieri da quando è cominciato il grande freddo. L'appello dei vigili del fuoco è quello di tenere lontani da camini e stufe i mobili e di spegnerli quando si esce o si va a letto. Anche la situazione energetica nel paese è allo stremo e si moltiplicano gli inviti alla popolazione a limitare il consumo di elettricità.
Particolarmente colpiti dal maltempo i Balcani, dove in alcune zone è nevicato per trenta ore di seguito e ci sono intere paesi bloccati. In Kosovo una valanga ha sepolto 15 case nel villaggio di Restelice ieri pomeriggio. Sono sette le vittime al momento, ma in molti mancano ancora all'appello. Si è per ora riuscito a mettere in salvo solo un bambino. Nel nord il Montenegro ha dichiarato lo stato di emergenza: il blizzard ha ricoperto tutto il paese con duemetri di neve, con punte massime nella località sciistica di Zabljak. Molte strade sono impraticabili e alcuni villaggi inaccessibili. Sono ancora in atto le operazioni di soccorso ai 45 passeggeri a bordo del treno, colpito venerdì da una valanga nella zona centrale del piccolo stato.
Nevica ininterrottamente anche in Croazia. E in Ungheria, in alcuni tratti il Danubio è ghiacciato.

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