Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 6 agosto 2014
martedì 5 agosto 2014
lunedì 4 agosto 2014
Caro Compagno, tu lavori e io magno: i 110 milioni di debiti dell’Unità li pagherà lo Stato.
I radical chic de l’Unità, che una volta era un grande giornale e oggi è a stento l’house organ del Pd, continuano a chiedere soldi allo Stato, nonostante un indebitamento – come racconta Mariateresa Conti per Il Giornale – di 110 milioni di euro. E il motto che vale in questi casi è sempre lo stesso: “Caro Compagno tu lavori e io magno.” Perché quella montagna di debiti andranno a pesare sui cittadini tutti, compresi quelli che pensano peste e corna del quotidiano “rosso”.
“La stangata, sempre che l'Avvocatura dello Stato confermi, arriverà a ottobre”, scrive Mariateresa Conti sul Giornale. “Si dà il caso infatti che, per grazia ricevuta nel 1998 dal governo Prodi, lo Stato abbia esteso anche a soggetti diversi dalle editrici la garanzia relativa ai mutui per l'editoria contratti da quotidiani di partito.”
Siamo alle solite: caro compagno, tu lavori e io magno. Perché, stringi stringi, di questo si tratta: fare l’elemosina a un quotidiano lontano parente del glorioso giornale che fu e ridotto a banalissimo house organ del Pd. Risultato: crollo delle vendite sul cartaceo e sito che non decolla. Sono lontani anni luce i tempi della direzione targata Padellaro (oggi al Fatto), quando le firme di Travaglio, Fierro e altri arricchivano il lettore giorno dopo giorno. L’impoverimento editoriale ha portato a disastrose conseguenze sui conti.
“E non si tratta di bruscolini”, racconta ancora la Conti, “il debito infatti, per il quale il Tribunale di Roma ha emesso altrettanti decreti ingiuntivi richiesti dagli istituti di credito, ammonta a 110 milioni di euro. Una cifra che il governo Renzi dovrà sborsare a meno che l'Avvocatura, cui è stato presentato ricorso, non blocchi tutto.”
Ma perché dovrebbero pagare tutti i cittadini e non solo i responsabili di quel disastro economico?
“Alla base c'è la già citata legge varata dal governo Prodi, la numero 224 dell'11 luglio del 1998, che trasferisce la garanzia posta dallo Stato su debiti dei quotidiani di partito «anche a soggetti diversi dalle editrici concessionarie». La norma, al comma 2 dell'articolo 4, precisa: «La garanzia concessa a carico dello Stato applicata per capitale, interessi anche di mora ed indennizzi contrattuali, è escutibile a seguito di accertata e ripetuta inadempienza da parte del concessionario». Con questo si intrecciano le vicissitudini che dal Pci hanno portato al Pd di oggi e alla gestione, tramite la Fondazione Ds, del patrimonio del partito. È il 2001 quando la Fondazione guidata dall'ex tesoriere Ugo Sposetti, adesso senatore, si trova sulle spalle un maxi-debito dovuto in parte al giornale. Ed è il 2002 quando gli esperti dell'ex Pci stabiliscono che, almeno del debito per l'editoria, non c'è da preoccuparsi visto che garante dei mutui è lo Stato. Si arriva così alla causa delle banche e ai decreti ingiuntivi che gli istituti di credito hanno ottenuto e che il governo guidato - ironia della sorte - dal leader del Pd, rischia di pagare.”
Il Governo, con le tasse dei cittadini.
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Denunciati tutti! Napolitano, Renzi, Grasso, Boldrini e il Parlamento al completo!
Leggi la denuncia cliccando al seguente link:
http://www.pressnewsweb.it/2014/08/denunciati-tutti-napolitano-renzi.html
domenica 3 agosto 2014
domenica 25 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Amministrative in Inghilterra. E' boom degli indipendentisti dell'Ukip
Seggi chiusi in Inghilterra dove si è votato per Europee e Amministrative. Boom del partito indipendentista dell'Ukip che ha sottratto a laburisti e conservatori molti municipi. Il successo dell'United Kingdom Independence Party, che vuole portare la Gran Bretagna fuori dall'Unione Europea, è destinato ad aumentare la pressione su Cameron e a irrigidire il suo approccio riformista nei confronti dell'Ue.
In Gran Bretagna esulta Nigel Farage, leader del partito euroscettico Ukip che ha guadagnato un netto avanzamento nelle elezioni locali britanniche, portandosi a casa seggi sottratti tanto ai conservatori del premier, David Cameron, che al Partito Laburista. Dai primi risultati delle elezioni locali svoltesi venerdi' in gran Bretagna, in concomitanza con le europee, risulta che Nigel Farage ha indebolito la presa del Labour Party nel nord industriale, ha sottratto alcuni municipi-emblema dei Tory e ha fatto collassare i Liberaldemocratici.
Il successo dell'United Kingdom Independence Party, che vuole portare la Gran Bretagna fuori dall'Unione Europea, e' destinato ad aumentare la pressione su Cameron e a irrigidire il suo approccio riformista all'Ue; ed e' un segnale che il partito euroscettico ha probabilmente fatto bene anche nelle elezioni per il Parlamento europeo.
Secondo i risultati parziali, l'Ukip ha conquistato nuovi seggi in misura maggiore di qualsiasi altro partito. L'agguerrito leader, Nigel Farage e' stato capace di drenare sostegno da tutti e tre i principali partito politici, facendo leva sul diffuso malcontento e l'insoddisfazione nei confronti del politici, che evidentemente non appaiono in grado di attuare cambiamenti, a cominciare dall'immigrazione. Il suo partito ha ottenuto forti guadagni nei 'templi' dei conservatori, come Essex, ma anche nelle roccaforti laburiste Birmingham e Rotherham.
OLANDA - In Olanda, dove per le Europee si è votato oggi anche se lo spoglio non inizierà fino a domenica sera, gli exit poll danno il partito euroscettico di Geert Wilders al terzo posto, dopo mesi in cui aveva condotto i sondaggi.
Gli exit poll, diffusi dalla tv Nos, danno testa a testa i Cristiano-democratici del Cda e i liberali del D66: al Cda andrebbero 4 seggi, come al D66, mentre al PVV solo 3. Al Pvv andrebbe il 12,7% dei consensi (meno 4,3%) dietro ai cristianodemogratici e alla sinistra liberale, entrambi in calo ma attorno al 15%.
Gli euroscettici di Wilders potrebbero essere superati anche dai liberali del Vvd, a cui appartiene il premier Mark Rutte, con 3 seggi, così come i laburisti del Pvda suoi alleati di governo. Colpisce molto il flop dell'affluenza: si è presentato al voto solo il 37% degli aventi diritto.
Il Ppv, Partito per la Libertà, è nato nel 2004 da un gruppo di fuoriusciti del partito Liberale. Obiettivo del movimento è l'uscita del Paesi Bassi dall'euro e un ritorno a una più forte sovranità nazionale: le sue posizioni sono di estrema destra, anti-Europa e anti-Islam. Ha stretto un patto con il Front National di Marine Le Pen, che in Francia può ottenere il più grande successo della sua storia.
http://www.affaritaliani.it/affari-europei/amministrative-in-inghilterra-e-boom-ukip.html
Trovata una Bibbia di 1500 anni in cui c’è scritto che Gesù non è stato crocifisso
Con grande costernazione del Vaticano, è stata trovata in Turchia, una Bibbia avente circa 1500-2000 anni, attualmente esposta nel Museo Etnografico di Ankara
Scoperto nel 2000 e, successivamente tenuto segreto, il libro contiene il Vangelo di Barnaba – un discepolo di Cristo – il quale rivela che Gesù, né è stato crocifisso, né è il figlio di Dio, ma è solo un profeta. Il libro, inoltre, giudica l’apostolo Paolo come un impostore. Il libro sostiene anche che Gesù ascese al cielo vivo, e che Giuda Iscariota fu crocifisso al suo posto. Un articolo del National Turk (clicca QUI), dice che la Bibbia è stata sequestrata ad una banda di contrabbandieri durante un’operazione nella zona del Mediterraneo. L’articolo afferma che la banda è stata accusata di contrabbando di antichità, scavi illegali e possesso di esplosivi. Il libro è valutato 40 milioni di lire turche, circa 30.000 euro.
Autenticità - Secondo i rapporti, le autorità religiose di Tehram insistono sul fatto che il libro sia originale. È scritto con lettere d’oro in aramaico, la lingua di Gesù Cristo. Il testo mantiene una visione simile a quella dell’Islam, contraddicendo gli insegnamenti del Nuovo Testamento del cristianesimo. Gesù prevede anche la venuta del Profeta Maometto, che avrebbe fondato l’Islam 700 anni dopo. Si ritiene che, durante il Concilio di Nicea (clicca QUI), la chiesa cattolica raccolse a mano i vangeli che formano la Bibbia come la conosciamo oggi, omettendo il Vangelo di Barnaba (tra molti altri) a favore dei quattro vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Molti testi biblici hanno cominciato ad affiorare nel corso del tempo, compresi quelli del Mar Morto e iVangeli Gnostici; ma questo libro in particolare, sembra preoccupare il Vaticano.
Cosa significherebbe per la religione cristiana e i propri seguaci? Il Vaticano ha chiesto alle autorità turche di farli esaminare il contenuto del libro all’interno della Chiesa. Ora che il libro è stato trovato, accetteranno le prove contenute in esso? O negheranno tutto?
http://gazzettinoweb.altervista.org/trovata-bibbia-1500-anni-in-ce-scritto-gesu-non-crocifisso/
Questo sito è a prevalente carattere goliardico-satirico, quindi, alcune notizie in esso contenute sono frutto della fantasia dell'autore. Nel caso che taluni articoli urtino la sensibilità di qualcuno, si può inviare un reclamo alla email: gazzettinoweb@libero.it
Questo sito è a prevalente carattere goliardico-satirico, quindi, alcune notizie in esso contenute sono frutto della fantasia dell'autore. Nel caso che taluni articoli urtino la sensibilità di qualcuno, si può inviare un reclamo alla email: gazzettinoweb@libero.it
mercoledì 21 maggio 2014
venerdì 11 aprile 2014
Ordine d'arresto per Dell'Utri, ma lui è irreperibile. "E' all'estero"
Palermo, 11 apr. - (Adnkronos) - Marcello Dell'Utri da ieri sera e' ufficialmente irreperibile. A quattro giorni dalla sentenza della Corte di Cassazione, che dovra' decidere se confermare la condanna in appello a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, l'ex senatore del Pdl ha fatto perdere le sue tracce. A cercarlo nelle ultime 48 ore sono stati gli uomini della Squadra mobile di Milano, su disposizione della Corte d'Appello di Palermo. L'ordine di custodia è stato emesso per pericolo di fuga. Gli inquirenti sono convinti che Dell'Utri si sia rifugiato in un paese all'estero tra la Repubblica Dominicana, Guinea Bissau o Libano. Nei mesi scorsi per due volte consecutive la Corte d'appello di Palermo aveva respinto per due volte la richiesta di divieto d'espatrio avanzata dal pg Luigi Patronaggio. Due giorni fa inve la svolta. Accolta la richiesta di arrestoi per il pericolo di fuga all'estero.
In una intercettazione il fratello di Dell'Utri, Alberto, parlando con un ristoratore, dice di "accelerare i tempi" e fa riferimento alla Guinea che "concede facilmente i passaporti diplomatici".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Ordine-darresto-per-DellUtri-ma-lui-e-irreperibile-E-allestero_321427503619.html
lunedì 7 aprile 2014
Negli USA spariscono persone a grappoli - Che cosa sta succedendo?
Spariscono persone a grappoli - Che cosa sta succedendo?
Grappoli di persone sono semplicemente scomparsi, a volte 2 o 3, ma fino a 20 e 30 persone stanno scomparendo dalle stesse sedi negli Stati Uniti nei parchi nazionali, a volte proprio da sotto il naso le persone che sono con loro.
Giovani, vecchi e in mezzo, alcuni di loro si trovano in luoghi che sono definiti come “inaccessibili”, o in aree dove erano già stati cercati.
Strana è ancora la reazione delle agenzie federali competenti per i documenti pubblici in cui la risposta non è solo “No, per l’INFERNO, no”!
L’abbigliamento viene trovato riverso al momento della scomparsa, a volte ben piegato, altre volte no. Dopo aver compilato l’evidenza di queste sparizioni, si dimostra che ci sono circa 30 diversi luoghi in cui la sparizione di questi gruppi di persone si è verificata.
‘Affrontare un incubo. La sparizione forzata di persone in Messico’ questo è il titolo del nuovo rapporto di Amnesty International diffuso ai mezzi di comunicazione internazionali, che fa il punto e denuncia la gravissima situazione della sparizione di persone nel paese. Sono oltre 26mila le persone scomparse o delle quali non si sa più nulla, secondo il registro della Procura della Repubblica. Sebbene già questo sia di per sé un numero impressionante - oltre 4mila persone l’anno - si teme che sia molto più alto, per l’approssimazione e per la mancanza di metodologia e procedure chiare e trasparenti nella raccolta dei dati da parte delle istituzioni pubbliche.
Si tratta sia di vere e proprie sparizioni forzate (il nome, con cui si indicano le sparizioni di persone avvenute ad opera e con la complicità di agenti dello Stato) ma si tratta anche di sparizioni di persone dovute al crimine organizzato o al narcotraffico e in una piccola percentuale sono anche casi di persone che si sono allontanate spontaneamente dalle loro famiglie.
In ognuno di questi casi la responsabilità dello Stato è gravissima, la Convenzione Internazionale contro la sparizione di persone firmata e ratificata dal Messico, vuole infatti che lo Stato si adoperi immediatamente per far luce su ogni caso di sparizione, forzata o meno che sia.
Difficilmente la polizia indaga su di loro e, quando questo avviene, quasi mai riesce a concludere qualcosa. [Fonte & Fonte]
Persone scomparse: 27 mila, due al giorno. Il 70% sparisce di sua volontà
Grappoli di persone sono semplicemente scomparsi, a volte 2 o 3, ma fino a 20 e 30 persone stanno scomparendo dalle stesse sedi negli Stati Uniti nei parchi nazionali, a volte proprio da sotto il naso le persone che sono con loro.
Giovani, vecchi e in mezzo, alcuni di loro si trovano in luoghi che sono definiti come “inaccessibili”, o in aree dove erano già stati cercati.
Strana è ancora la reazione delle agenzie federali competenti per i documenti pubblici in cui la risposta non è solo “No, per l’INFERNO, no”!
L’abbigliamento viene trovato riverso al momento della scomparsa, a volte ben piegato, altre volte no. Dopo aver compilato l’evidenza di queste sparizioni, si dimostra che ci sono circa 30 diversi luoghi in cui la sparizione di questi gruppi di persone si è verificata.
Il video al minuto 01:07 mostra una notizia che è agghiacciante, sconvolgente e inspiegabile. [Fonte & Fonte]
Ogni anno in Messico ci sono migliaia di desaparecidos. E neppure i quartieri ricchi della capitale sembrano al sicuro
Si tratta sia di vere e proprie sparizioni forzate (il nome, con cui si indicano le sparizioni di persone avvenute ad opera e con la complicità di agenti dello Stato) ma si tratta anche di sparizioni di persone dovute al crimine organizzato o al narcotraffico e in una piccola percentuale sono anche casi di persone che si sono allontanate spontaneamente dalle loro famiglie.
In ognuno di questi casi la responsabilità dello Stato è gravissima, la Convenzione Internazionale contro la sparizione di persone firmata e ratificata dal Messico, vuole infatti che lo Stato si adoperi immediatamente per far luce su ogni caso di sparizione, forzata o meno che sia.
Dagli anni ’70 ad oggi sono 27 mila le persone inghiottite da un buco nero in Italia, di cui 2 mila solo negli ultimi due anni. Due al giorno e a contarli così fa più impressione, la giusta impressione. Persone che sono scomparse e di cui non si è più ritrovata alcuna traccia. Di queste 15 mila sono maggiorenni e 12 mila minorenni. La stragrande maggioranza, il 70 per cento, scompare “volontariamente”, cioè decide autonomamente di lasciare la vecchia vita per fuggire altrove. Tra questi persone “frustrate” dalla vita, persone che si sentono incapaci, non all’altezza. E poi storie di figli contesi e matrimoni falliti. Ma tra i molti scomparsi una fetta significativa è fatta dagli anziani malati di Alzheimer che più che scomparire si perdono.
Ma dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo fanno, almeno quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli che scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del totale, contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici gravi, e con la rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati, accadimenti non spiegati o spiegabili.
Ma dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo fanno, almeno quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli che scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del totale, contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici gravi, e con la rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati, accadimenti non spiegati o spiegabili.
Leggi tutto:
http://informatitalia.blogspot.it/2014/04/negli-usa-spariscono-persone-grappoli.html
25.000 euro se ti sposi entro la fine del 2015
Approvato dalla Comunità Europea il primo Piano per le politiche familiari che ha delineato una serie di azioni ed interventi da attuarsi all’interno dei piani e programmi regionali e locali dei paesi membri per la famiglia, secondo le risorse disponibili.
Fra le misure previste dal Piano anche un incentivo di 25 mila € per tutte le coppie che decideranno di convogliare a nozze entro la fine dell’anno 2015 a norma dell’articolo 5 del D.L. 201/2014 (c.d. Salva famiglia).
Secondo i dati Istat europei negli ultimi due anni le nozze hanno subito un calo pari a 6.013.613 celebrazioni in meno. Due anni fa sono state celebrati 13.230.613 matrimoni, l’anno successivo poco più di 7.217.000, pari a 3,6 nozze ogni mille abitanti. Secondo il rapporto Istat “Il matrimonio in Europa”, con dati riferiti al 2013, ci si sposa meno e più tardi perché si rimane in famiglia più a lungo: i giovani hanno difficoltà a trovare il lavoro e la casa e quando si decidono a compiere il grande passo hanno già in media 35 anni, almeno dieci in più rispetto all’età delle nozze dei propri genitori.
LE MODALITA’ PER RICEVERE L’INCENTIVO COMUNITARIO
Per ricevere i 25 mila Euro previsti dalla Comunità Europea, sarà sufficiente presentare i documenti che attestano che la data delle nozze è stata fissata entro la fine del 2015 (prenotazione sala ricevimenti, prenotazione al Comune per la celebrazione ed eventualmente quella relativa al rito religioso; sono escluse le nozze islamiche celebrate presso le moschee, in quanto non rientrano nei canoni e folklore dell’Europa) presso lo Sportello Unico Europeo (SUE), presente in tutte le Prefetture.
Fonte: Il Giornale del Corriere
Se trovi questo articolo su un blog diverso da "net1news.org" si tratta probabilmente di una copia non autorizzata. L'indirizzo originale di questo articolo è: 25.000 euro se ti sposi entro la fine del 2015 scritto da Net1news.
http://social-news.net1news.org/25000-euro-se-ti-sposi-entro-fine-del-2015.html
Scoperto traffico segreto di virus. "In atto un business delle epidemie"
Accordi segreti tra scienziati e aziende, con ceppi di virus di aviaria spediti in Italia per posta in un traffico illegale. E' l'ipotesi dell'inchiesta dei Nas e della Procura di Roma. Indagata anche la scienziata Ilaria Capua, in parlamento con Scelta Civica, che si difende: "Solo diffamazioni".
Accordi segreti tra scienziati e aziende, con ceppi di virus di aviaria spediti in Italia per posta in un traffico illegale. E' l'ipotesi dell'inchiesta dei Nas e della Procura di Roma. Indagata anche la scienziata Ilaria Capua, in parlamento con Scelta Civica, che si difende: "Solo diffamazioni".
Ilaria Capua si difende e nega alcun illecito in merito all'inchiesta della Procura di Roma su un traffico di virus che, secondo 'L'Espresso', la vedrebbe indagata. "Mi ritengo gravemente offesa dalle notizie palesemente diffamatorie divulgate sull'ultimo numero dell'Espresso sui trafficanti di virus" replica la scienziata e deputata di Sc. "La mia storia professionale - prosegue - dimostra che ho costantemente combattuto le epidemie con grandissima dedizione ed innegabile impegno morale".
L'articolo pubblicato dall'Espresso ipotizza un traffico internazionale di virus, con ceppi dell'aviaria spediti dall'estero in Italia in plichi anonimi, senza nessuna autorizzazione e violando tutte le norme di sicurezza, per produrre vaccini. E con il rischio di diffondere l'epidemia. Il sospetto degli inquirenti, secondo l'Espresso, è l'esistenza di un business delle epidemie che, correndo il rischio di gravi conseguenze sanitaria, segue una strategia commerciale. Gli inquirenti ipotizzano perfino che la diffusione dell'influenza tra il pollame del Nord Italia sia stata direttamente legata alle attività illecite di alcuni manager.
Nell'indagine, secondo il settimanale, sono finiti anche nomi illustri, primo fra tutti quello di Ilaria Capua, oggi deputata in forza a Scelta Civica. La Capua e alcuni funzionari dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs) di Padova sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, all’abuso di ufficio e inoltre per il traffico illecito di virus. Ilaria Capua respinge tutte le accuse: conferma di conoscere il manager della filiale italiana di Merial coinvolto nella vicenda ma spiega "di non aver mai venduto ceppi virali. Sono dipendente di un ente pubblico e non vendo nulla personalmente".
http://www.affaritaliani.it/cronache/traffico-virus070414.html
domenica 6 aprile 2014
L’ANTIMAFIA DELLA MUTUA: SONIA ALFANO MENDICA UNA CANDIDATURA IN EUROPA CON IL PD. IL SUPER STIPENDIO DI STRASBURGO FA SEMPRE COMODO, VERO?
Europee 2014. Sonia Alfano: “Ho dato la mia disponibilità per la candidatura con il Partito Democratico” -
“Mercoledì scorso, al Nazareno, ho incontrato Davide Faraone, Lorenzo Guerini e Pina Picierno, della segreteria nazionale del Partito Democratico, per discutere della mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni europee, nella circoscrizione Isole, con il simbolo del partito”.
Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare e presidente della Commissione Antimafia Europea.
“Sono stata accolta con grandissimo entusiasmo e loro si sono detti molto contenti della possibilità di avere il mio nome in lista non solo quale ‘simbolo’ della lotta contro la mafia – sottolinea – ma soprattutto perché presidente uscente della prima Commissione Antimafia Europea della storia, il cui lavoro è riconosciuto a livello internazionale, oltre che europeo, e punto di riferimento di tutti gli organismi deputati al contrasto del crimine organizzato transnazionale. In quell’incontro, Guerini, Faraone e Picierno, hanno sostenuto – aggiunge Alfano – l’importanza di eleggere personalità competenti e preparate, dato anche il rilievo del prossimo mandato, e di essere lieti di poter riportare al Parlamento Europeo una persona che ricalca queste doti, godendo di stima per avere già dimostrato competenze e capacità nella legislatura in corso”. “Ho accettato la proposta, dopo attenta riflessione, convinta che il lavoro iniziato al Parlamento Europeo meriti di essere portato a termine con passione e impegno”. La Commissione Antimafia Europea ha elaborato, in 18 mesi, un testo ambizioso e complesso, approvato dalla plenaria del Parlamento Europeo il 23 ottobre scorso. Sonia Alfano è anche stata relatrice ombra della direttiva europea sulla confisca e il congelamento dei beni provento di attività illecite, recentemente varata. “Aspetto fiduciosa la decisione della direzione nazionale di mercoledì prossimo – ha concluso Alfano – certa che ci siano tutti i presupposti per iniziare insieme un percorso costruttivo”.
http://bastacasta.altervista.org/p12471/#
John F. Kennedy fu ucciso da ISRAELE ?
SI... ISRAELE HA UCCISO JOHN F. KENNEDY
Di Said Alami - rebelion.org
Recentemente si è commemorato il cinquantesimo anniversario dell’assassinio del presidente degli USA John F. Kennedy, il 22 Novembre 1963 nella cittadina texana di Dallas.
Non spiegheremo come si sono svolti i fatti, ma faremo luce sul ruolo, più che ipotetico, che hanno avuto nell’assassinio i servizi segreti israeliani, il Mossad, tanto che nel mondo nessuno ha beneficiato di questo avvenimento come Israele. Tuttavia la stampa americana dell’epoca ignorò questo fatto e di conseguenza i media europei fecero lo stesso.
E’ incredibile come dopo mezzo secolo continui ad essere ancora poco chiaro alle autorità statunitensi il più importante assassinio della sua storia. A quanto pare non interessò neppure all’FBI e alla CIA, ampiamente infiltrate dal Mossad, risolvere questo caso.
Il fatto delle infiltrazioni del Mossad nell’FBI e nella CIA è stato frequentemente dimostrato dai ripetuti casi di spionaggio israeliano contro gli Stati Uniti, scoperti negli ultimi decenni e archiviati misteriosamente, senza conseguenze, lo stesso fu per il famoso caso di spionaggio a favore di Israele da parte del cittadino statunitense-israeliano Jonathan Jay Pollard, alto funzionario dell’amministrazione americana. Numerosi ufficiali e funzionari di entrambi gli organi di Sicurezza e Intelligence sono anche cittadini americani, ebrei naturalizzati con nazionalità israeliana e a volte con molti anni di residenza in Israele.
Le teorie sull’assassinio
Sono numerose le teorie sull’assassinio di Kennedy diffuse ampliamente dai media americani. Una delle più importanti è quella sulla cospirazione della CIA per uccidere il presidente. Tuttavia questa teoria conduce in realtà ad accusare Israele, visto che l’Agenzia è da sempre fortemente infiltrata dal Mossad.
Questa teoria si basa sulla profonda inimicizia che regnava tra Kennedy e la CIA, a causa del rifiuto di JFK di sostenere militarmente l’agenzia durante l’invasione della Baia dei Porci nel 1963, fallita poi miseramente, che ha portato a rafforzare la rivoluzione di Castro a Cuba. Kennedy era stanco degli eccessi della CIA e disse al suo collaboratore Clark Clifford, poco tempo dopo il disastro della Baia dei Porci, di voler smantellare in mille pezzi la CIA. Israele, attraverso i suoi uomini nella CIA, era a conoscenza di questi rapporti di tensione tra Kennedy e la CIA.
Altra teoria è quella che implica il crimine organizzato come responsabile dell’omicidio di Kennedy perché aveva dichiarato guerra alla mafia. Vedremo più avanti come molti dei principali capi della malavita statunitense erano ebrei fortemente legati a Israele e al sionismo.
Perché Israele ha assassinato Kennedy
Documenti declassificati negli ultimi anni tanto da Israele come dagli USA rivelano con dati concreti quello che già era noto in quel fatidico giorno del 22 novembre del 1963: la forte tensione tra l’allora presidente Kennedy e il primo ministro israeliano David Ben Guriòn riguardo l’insistenza del presidente americano sulla necessità che Israele permetta agli scienziati americani di ispezionare periodicamente l’impianto nucleare di nuova costruzione a Dimona, nel deserto di Nèguev, opera realizzata dalla Francia.
Di Said Alami - rebelion.org
Recentemente si è commemorato il cinquantesimo anniversario dell’assassinio del presidente degli USA John F. Kennedy, il 22 Novembre 1963 nella cittadina texana di Dallas.
Non spiegheremo come si sono svolti i fatti, ma faremo luce sul ruolo, più che ipotetico, che hanno avuto nell’assassinio i servizi segreti israeliani, il Mossad, tanto che nel mondo nessuno ha beneficiato di questo avvenimento come Israele. Tuttavia la stampa americana dell’epoca ignorò questo fatto e di conseguenza i media europei fecero lo stesso.
E’ incredibile come dopo mezzo secolo continui ad essere ancora poco chiaro alle autorità statunitensi il più importante assassinio della sua storia. A quanto pare non interessò neppure all’FBI e alla CIA, ampiamente infiltrate dal Mossad, risolvere questo caso.
Il fatto delle infiltrazioni del Mossad nell’FBI e nella CIA è stato frequentemente dimostrato dai ripetuti casi di spionaggio israeliano contro gli Stati Uniti, scoperti negli ultimi decenni e archiviati misteriosamente, senza conseguenze, lo stesso fu per il famoso caso di spionaggio a favore di Israele da parte del cittadino statunitense-israeliano Jonathan Jay Pollard, alto funzionario dell’amministrazione americana. Numerosi ufficiali e funzionari di entrambi gli organi di Sicurezza e Intelligence sono anche cittadini americani, ebrei naturalizzati con nazionalità israeliana e a volte con molti anni di residenza in Israele.
Le teorie sull’assassinio
Sono numerose le teorie sull’assassinio di Kennedy diffuse ampliamente dai media americani. Una delle più importanti è quella sulla cospirazione della CIA per uccidere il presidente. Tuttavia questa teoria conduce in realtà ad accusare Israele, visto che l’Agenzia è da sempre fortemente infiltrata dal Mossad.
Questa teoria si basa sulla profonda inimicizia che regnava tra Kennedy e la CIA, a causa del rifiuto di JFK di sostenere militarmente l’agenzia durante l’invasione della Baia dei Porci nel 1963, fallita poi miseramente, che ha portato a rafforzare la rivoluzione di Castro a Cuba. Kennedy era stanco degli eccessi della CIA e disse al suo collaboratore Clark Clifford, poco tempo dopo il disastro della Baia dei Porci, di voler smantellare in mille pezzi la CIA. Israele, attraverso i suoi uomini nella CIA, era a conoscenza di questi rapporti di tensione tra Kennedy e la CIA.
Altra teoria è quella che implica il crimine organizzato come responsabile dell’omicidio di Kennedy perché aveva dichiarato guerra alla mafia. Vedremo più avanti come molti dei principali capi della malavita statunitense erano ebrei fortemente legati a Israele e al sionismo.
Perché Israele ha assassinato Kennedy
Documenti declassificati negli ultimi anni tanto da Israele come dagli USA rivelano con dati concreti quello che già era noto in quel fatidico giorno del 22 novembre del 1963: la forte tensione tra l’allora presidente Kennedy e il primo ministro israeliano David Ben Guriòn riguardo l’insistenza del presidente americano sulla necessità che Israele permetta agli scienziati americani di ispezionare periodicamente l’impianto nucleare di nuova costruzione a Dimona, nel deserto di Nèguev, opera realizzata dalla Francia.
CONTINUA ...
http://informatitalia.blogspot.it/2014/04/john-f-kennedy-fu-ucciso-da-israele.html
venerdì 4 aprile 2014
Ebola spaventa la Francia, bloccato volo Air France
http://www.agi.it/estero/notizie/201404041141-est-rt10061-ebola_paura_in_francia_volo_air_france_bloccato_2_ore_a_parigi
Il governo taglia 4 ambasciate Stop ai permessi sindacali Pa
(AGI) - Roma, 4 apr. - Via libera del Cdm alla soppressione delle Ambasciate in Tegucigalpa (Honduras), Reykjavik (Islanda), Santo Domingo (Repubblica Dominicana), Nouakchott (Mauritania), e della Rappresentanza permanente presso l'Unesco le cui funzioni passeranno alla Rappresentanza presso l'Ocse, che si chiamera' "Rappresentanza d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali". Inoltre, su proposta del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Battipaglia, in provincia di Salerno. L'adozione del provvedimento, in base alla normativa antimafia, si e' resa necessaria dopo l'esito di approfonditi accertamenti che hanno constatato gravi forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata. Parere favorevole del Cdm anche al ministro per la P.a Maria Anna Madia per il taglio dei "distacchi e dei permessi sindacali dei dirigenti, parametrando il numero agli organici attuali, fortemente ridotti nel corso degli anni rispetto al contratto collettivo nazionale 2004-2005". Disco verde del Consiglio dei ministri a un decreto legislativo per la promozione "dell'efficienza energetica nella pubblica amministrazione, nelle imprese e nelle famiglie secondo gli obiettivi posti dall'Ue di una riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020". Su proposta del ministro per la semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia e del ministro dell'Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei ministri - si legge nella nota di palazzo Chigi al termine del Cdm - ha autorizzato il ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, per la copertura di posti effettivamente vacanti e disponibili, le seguenti assunzioni a tempo indeterminato: 5.336 e 3.730 unita' di personale ATA, rispettivamente, per gli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014; 4.447 unita' di personale docente da destinare al sostegno di alunni con disabilita' per l'anno scolastico 2013/2014; 43 assistenti amministrativi, 19 coadiutori, 2 direttori ed 1 collaboratore per le esigenze delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il Consiglio dei Ministri, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, ha approvato - si legge nella nota di palazzo Chigi al termine deL Cdm -, su proposta del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, la nomina di Raffaele Cantone a Presidente dell'Autorita' nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche. (AGI) .
http://www.agi.it/politica/notizie/201404041442-pol-rt10144-il_governo_taglia_4_ambasciate_e_la_rappresentanza_all_unesco
“Abbattuto aereo della Cia che trasportava virus aviaria da spruzzare nell’aria”. La notizia choc dei reports del Cremlino riportata da un sito indipendente americano
Piena di dettagli e particolareggiata la notizia apparsa ieri sul canale americanohttp://www.disclose.tv/, riveliamo la verità. A quanto pare un aereo americano sarebbe stato abattuto dai servizi segreti cinesi in quanto contenente un virus altamente tossico per la popolazione. Ecco la traduzione italiana dell’articolo:
“Da reports circolanti al Cremlino si constata che un velivolo del governo Americano, pilotato da agenti della CIA e trasportante un cargo di virus dell’influenza suina “modificati” destinati ad essere spruzzati in aria, è stato abbattuto nei pressi dell’aeroporto cinese di Pudong, a Shangai, da un gruppo di sabotatori che si pensa faccia parte dei soldati israeliti di Mossad, cercando così di prevenire un attacco statunitense su una delle loro basi dislocate nell’Asia centrale, in particolare nello stato del Kyrgyzstan.
Secondo gli articoli della stampa cinese riguardanti questo fatto, nell’aeromobile colpito (Zimbabwean MD-II) appartenente alla Avient Aviation, compagnia collegata alla CIA, il cui volo era operato da un primo ufficiale militare britannico, di nome Andrew Smith e registrato nel regno unito, sono rimasti uccisi 3 agenti americani della CIA e feriti 4 altre persone che hanno confermato di provenire da USA, Indonesia, Belgio e Zimbabwe.
Una nota molto interessante di questo fatto è che, mentre era sottoposto alle cure delle sue ferrite, l’uomo indonesiano ha “confessato” alle forze di polizia segreta cinese di essere un tecnico assunto dalla marina militare statunitense per collaborare alla loro misteriosa “Ricerca Medica Navale” (Naval Medical Research Unit No. 2 -NAMRU-2) effettuata in Indonesia nonostante il primo ministro indonesiano della difesa Juwono Sudarsono ne avesse già precedentemente richiesto la chiusura “in quanto le sue operazioni erano troppo segrete e dunque incompatibili con gli interessi sulla sicurezza dell’Indonesia”.
Ancora più interessante è notare come questa base segreta della marina americana sulle armi biologiche in Indonesia (la nazione con la percentuale più alta al mondo di musulmani) è divenuta una vera e propria sede, grazie al sostegno dell’Istituto Rockfeller, essendo il principale centro per il Programma delle Malattie Virali Americane (VDP) in cui viene effettuata la ricerca epidemiologica e la ricerca in laboratorio sui virus delle febbri emorragiche, encefaliti, e richeziosi e dove il capo di questo istituto, David Rockfeller, ne ha sempre desiderato una massiccia riduzione nella nostra popolazione mondiale.
Ed all’agenda al momento in corso per cambiare radicalmente il nostro mondo attraverso la morte di massa della sua popolazione, non c’è bisogno di cercare oltre la spiegazione fornita dalle stesse parole di David Rockefeller pronunciate poco prima dell’incontro segreto della Commissione Trilaterale del giugno 1991, quando egli così disse:.
“Siamo grati al The Washington Post, The New York Times, Time Magazine e alle altre grandi produzioni stampa, dei quali i direttori hanno partecipato ai nostri incontri e rispettato le loro promesse di discrezione per quasi 40 anni. Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare il nostro piano per il mondo se fossimo stati sottoposti alla luce della pubblicità durante questi anni. Ma adesso il lavoro è molto più sofisticato e pronto per guidarci verso un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri internazionali è sicuramente preferibile all’auto determinazione degli Stati praticata nei secoli passati.”
Per ciò che riguarda gli aeroplani statunitensi impiegati nella diffusione mondiale del virus influenzale suino mutato, abbiamo maggiori informazioni dalla Cina, come di seguito riportato:
“26 Giugno aeromobili sospetti son stati costretti ad atterrare. Un AN-124 americano ha cambiato il suo segnale di chiamata da civile a militare il quale ha poi innescato un responso dallo IAF riguardo l’ingresso nello spazio aereo pachistano, dunque l’aeroplano fu costretto ad atterrare a Mumbai mentre il secondo fu costretto ad atterrare da jet combattenti nigeriani che riuscirono anche ad arrestare l’equipaggio.
Secondo le notizie, la Cina (China’s People’s Liberation Army Air Force) ha contattato gli ufficiali dell’intelligence indiana e nigeriana circa la presenza di certi aeroplani ucraini operati da americani durante l’accrescente allarme che gli USA stessero diffondendo “agenti biologici” nell’atmosfera terrestre, e qualche ufficiale cinese ha creduto anche che potesse esserci un tentativo di genocidio attraverso il virus dell’influenza suina.
Continua ...
http://www.retenews24.it/rtn24/cronaca/abbattuto-aereo-cia-trasportava-virus-aviaria-spruzzare-nellaria-notizia-choc-dei-reports-cremlino-riportata-sito-indipendente-americano/
giovedì 3 aprile 2014
Il pregiudicato Berlusconi vede Napolitano. Discute di riforme, ma pretende l’impunità
E' la seconda volta, dopo le consultazioni per il governo Renzi, che l'ex premier sale al Quirinale da condannato in via definitiva. Secondo una nota della presidenza della Repubblica, è andato per illustrare le posizioni del suo partito in questa fase politica. Tra gli argomenti discussi, la gestione delle riforme da parte del premier e l'evoluzione della legge elettorale, ma anche le preoccupazioni in vista dell'esecuzione della sua sentenza di condanna.
Il pregiudicato è tornato al Colle. Per la seconda volta dopo la condanna per frode fiscale e la decadenza da senatore, Silvio Berlusconi ha incontrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mentre in giornata si facevano sempre più insistenti le richieste di un colloquio conMatteo Renzi, il leader di Forza Italia a sorpresa si è visto con il capo dello Stato. A volerlo, riferisce il Quirinale, sarebbe stato proprio il Cavaliere per parlare della posizione del partito “nell’attuale momento politico”. Ma non solo. Secondo alcune indiscrezioni si è parlato di riforme e legge elettorale. E probabilmente del “patto del Nazareno“, ovvero l’accordo con Renzi cheForza Italia dice “essere stato tradito”. Soprattutto però il pregiudicato avrebbe espresso a Napolitano tutte le sue preoccupazioni sul suo futuro personale. Il 10 aprile prossimo, il tribunale di Milano deciderà se mandare l’ex premier agli arresti domiciliari oppure ai servizi sociali e il Cavaliere ha chiesto di mantenere l’agibilità politica per non scomparire dalla scena. Anche perché il pensiero resta alle prossime elezioni Europee e alla speranza di un risultato ancora dignitoso per il partito. Da qui la reiterata richiesta di garanzie probabilmente non senza fare un ragionamento – non si esclude tra gli azzurri – sulle possibilità di riceve la grazia o di avere l’indulto dal Parlamento.
Il faccia a faccia arriva dopo mesi di rapporti tesi e duri affondi lanciati dall’ex premier contro il capo dello Stato che, a suo dire, sarebbe stato parte in causa di quel complotto politico-giudiziario che lo vuole eliminare dalla scena. Il colloquio si è aperto con Berlusconi che ha subito rassicurato il Quirinale della volontà di non far mancare il sostegno di Forza Italia al percorso di riforme in discussione al Senato: “Ho siglato un patto con Renzi – avrebbe sottolineato il Cavaliere – ed io non tradisco mai gli accordi presi”. Certo Berlusconi ha fatto presente le difficoltà del suo partito a sostenere un’intesa che da più parti vuole essere stravolta ma conferma l’intenzione che da parte degli azzurri non ci saranno barricate.
Il colloquio arriva in un momento delicato. Mentre Silvio Berlusconi attende la decisione del giudice di sorveglianza sull’esecuzione della sentenza di condanna, dall’altra Forza Italia assiste in un angolo ad un governo che corre tra annunci di riforme e tentativi di cambiamento. E teme di essere lasciata in un angolo. Sembrano passati secoli dal giorno in cui Renzi e Berlusconi si incontrarono nella sede del Partito democratico di Roma per stringere l’accordo sulle riforme. Approvata la legge elettorale alla Camera (ora in coda alle riforme per l’approvazione definitiva), il presidente del Consiglio pensa già ad altro. O almeno è la paura di Forza Italia. A lasciare perplesso il partito è la decisione del premier di procedere con l’abolizione del Senato. Silvio Berlusconi è sempre più critico sull’impianto del provvedimento disegnato dal governo, convinto che così com’è porterebbe a un Senato tutto rosso.
La settimana scorsa il Cavaliere, riferiscono fonti parlamentari azzurre, ha chiamato il Quirinale per parlare con Giorgio Napolitano. Era la vigilia dell’incontro tra il Capo dello Stato e il presidente americano, Barack Obama. In quell’occasione, l’ex premier ha illustrato al Capo dello Stato le sue perplessita’ sull’azione dell’Unione europea e degli Usa riguardo la crisi ucraina, comunicando al presidente della Repubblica informazioni legate ai suoi contatti diretti con Vladimir Putin. Sempre in quell’occasione, l’ex presidente del Consiglio ha avanzato una richiesta specifica alla prima carica dello Stato: un incontro per parlare del percorso delle riforme. Del resto Berlusconi, viene fatto notare, è il capo di una forza politica e in quanto tale qualsiasi richiesta di incontro non può rimanere inascoltata. Il leader azzurro ha varcato oggi il portone del Quirinale. Sul tavolo, il percorso delle riforme, la ribadita volontà di Berlusconi di appoggiare il ‘pacchetto’ portato avanti da Matteo Renzi, a partire dalla legge elettorale e dalle riforme costituzionali.
Ma – spiegano fonti di Forza Italia – l’ex premier avrebbe anche manifestato al presidente della Repubblica tutta la sua preoccupazione in vista del 10 aprile. Berlusconi, spiegano fonti azzurre, mette in conto il fatto che sarà costretto per un periodo a dover fare i conti con la giustizia. Ma l’ex capo dell’esecutivo vorrebbe conservare la sua agibilità politica, soprattutto in vista della campagna elettorale per le Europee e del percorso delle riforme in Parlamento. Sarebbe interesse di tutte le istituzioni, compresa la carica piu’ alta dello Stato, è il ragionamento, che il capo di una forza politica così importante e rappresentativa di quasi 10 milioni di voti, conservasse la possibilità di guidare il suo partito e di restare sulla ‘scena’. “Dalla decisione del 10 aprile dipende non solo l’efficacia delle riforme in cantiere, ma la loro stessa legittimità”, scrive oggi il ‘Mattinale’. “Sarebbe interesse di un presidente del Consiglio, che punti ad essere non una meteora fosforescente e acrobatica ma uno statista che ama l’Italia, porsi il problema in termini seri e gravi. E cosi’ il Capo dello Stato”, aggiunge la nota politica azzurra. Ed e’ questa, spiegano i fedelissimi del Cav, la ‘causa’ che Berlusconi sarebbe andato a perorare direttamente al Colle. E che vorrebbe, almeno nelle intenzioni, sottoporre anche all’attenzione di Renzi, anche se al momento non e’ previsto, come conferma Giovanni Toti senza tuttavia escluderlo in futuro, alcun incontro. Berlusconi è convinto che l’obiettivo da perseguire in questo momento sia quello di arrivare al completamento dell’iter delle riforme. La preoccupazione – sottolineano fonti di FI e che accomuna anche il Pd, che ne ha parlato nella riunione del direttivo oggi al Senato – è che con Berlusconi fuori dai giochi il patto con Renzi possa saltare. Del resto, osserva un big azzurro, non mancano i mal di pancia nel partito, di chi vorrebbe che Forza Italia non sia più la ‘sponda’ del governo e si differenziasse.
Continua ...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/02/il-pregiudicato-berlusconi-vede-napolitano-discute-di-riforme-ma-pretende-limpunita/936784/
Camorra, arrestato per estorsione ex parlamentare Nicola Cosentino
In manette anche i due fratelli nell’ambito di un’inchiesta sulla vendita di carburanti in provincia di Caserta. Tra i reati contestati anche la "concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica".
L’ex parlamentare Pdl Nicola Cosentino è stato arrestato dai carabinieri di Caserta stamani insieme ai fratelli Giovanni e Antonio nell’ambito di un’inchiesta sulla vendita di carburanti in provincia di Caserta. Le accuse sono di estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica. Pochi giorni fa l’ex viceministro dell’Economia del governo Berlusconi aveva presentato il nuovo movimento dei suoi fedelissimi “Forza Campania“.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/03/camorra-arrestato-per-estorsione-ex-parlamentare-nicola-cosentino/937045/
mercoledì 2 aprile 2014
MIGLIAIA DI POLITICI DENUNCIATI PER “REATI CONTRO LO STATO”: “COMINCIA LA NORIMBERGA ITALIANA”
La classe politica e dirigente sotto indagine per usurpazione dei diritti civili, la procura di Roma ha aperto il procedimento grazie alla denuncia fornita dal Gruppo Tecnico Libra: “Comincia la nuova Norimberga italiana”.
ROMA – Nel maxi-procedimento che è stato aperto dalla Procura di Roma è coinvolta tutta la classe dirigente italiana: non solo gli attuali occupanti di quelle poltrone della Camera e del Senato, ma anche coloro che l’hanno già occupata durante gli ultimi decenni e che sono scomparsi dalla scena politica. Non è una trovata del Movimento 5 stelle, né di alcun coordinamento o movimento di quelli che sono fioccati come funghi in lungo e in largo per lo stivale. Si tratta di una denuncia proposta da un gruppo tecnico formato da giornalisti e giuristi: “Una denuncia che potrebbe aprire finalmente le porte ad una nuova Norimberga italiana“. Ecco il file della DENUNCIA LIBRA.
LA DENUNCIA – I capi d’accusa mettono i brividi: ”Attentati ai diritti politici dei cittadini” (art. 294 c.p.), “Usurpazione di potere politico” (art. 287 c.p.); Devastazione, saccheggio e strage (art. 285 c.p.); “Attentato contro la Costituzione e gli organi costituzionali” (artt. 283 e 289 c.p.), “Cospirazione politica tramite accordo o associazione” (artt. 304 e 305 cp). Si tratta di “attentati contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità dello Stato“.
Il tutto è nato agli inizi di gennaio 2014, ci fanno sapere i membri del gruppo tecnico che hanno accettato di rispondere alle nostre domande pur mantenendo l’anonimato perchè “a causa di un procedimento come quello che hanno aperto grazie a noi, non si sa cosa potrebbe accadere“. Di certo c’è che la nostra classe politica e dirigente si presta perfettamente ad un procedimento penale di questa entità. Il 19 febbraio 2014, dopo circa un mese di intenso lavoro da parte dei membri del tavolo tecnico, è stata formulata una denuncia in 30 pagine. La denuncia è stata poi sottoposta ad ulteriori perizie da parte di consulenti nominati sulla base di specifiche competenze: avvocati pubblicisti e penalisti, tutti riuniti per ricercare capi d’accusa da imputare a quei rappresentanti del popolo che si sono avvicendati tra le poltrone dei palazzi del potere.
LA LOTTA – “E’ una vera e propria lotta fatta dall’interno“, annunciano gli avvocati e i giornalisti “ed il fatto che il pm della Procura di Roma abbia aperto il procedimento è un segnale positivo. Adesso che noi abbiamo cominciato la lotta, occorre che tutti i cittadini presentino in tutte le Procure d’Italia la denuncia. La procura di Roma ha già aperto il procedimento agli inizi di Marzo, è quindi cominciata la prima fase preliminare. Altri cittadini si sono riuniti e hanno deciso di presentare la denuncia in tutte le Procure della Puglia. Stessa cosa sarà fatta in Toscana. Ma è fondamentale che ogni singolo cittadino presenti la denuncia e porga alla collettività il suo umile contributo perchè il maxi-processo abbia davvero inizio e possa dare dei frutti“.
Si tratta di un’iniziativa davvero unica se pensiamo alle leggi elettorali incostituzionali che il Parlamento non cessa di approvare nonostante la sentenza della Consulta depositata a metà del gennaio scorso parli chiaro.
GLI OLIGARCHI – “Rappresentanti dello Stato al di sopra della legge” è così che si sentono alcuni politici particolarmente avvezzi alle leggi ad personam o a decreti macedonia che poi ricadono inevitabilmente sulle spalle dei cittadini. Non dimentichiamo il ddl 133/2013 passato alla storia come decreto Imu-Bankitalia, un decreto “criminale e assassino” secondo qualcuno che oltre a cedere ai privati il 100% delle quote della Banca d’Italia, metteva a rischio anche le riserve auree depositate dallo Stato sin dalla riforma bancaria del 1936. Contrariamente a quanto dichiarato dalla Banca d’Italia stessa che ha negato questa possibilità all’interno della documentazione fornita dall’istituto di credito infatti si legge “cessione delle riserve patrimoniali” e la voce “riserve patrimoniali” comprende anche le riserve auree. All’interno dell’Imu-Bankitaliainoltre era contemplata anche la svendita del patrimonio pubblico, compreso l’ambiente, le spiagge, il territorio, i beni culturali. Un vero e proprio saccheggio e una vera e propria strage se pensiamo alla terra dei fuochi o alla Sardegna, Calabria e altre aree in cui l’incremento di tumori dovuti a depositi di scorie radioattive o tossiche è stato effettuato all’ombra di un segreto di Stato.
Per finire la conversione in legge del decreto 133 del 29 gennaio scorso è stata accelerata grazie ad una fantomatica “tagliola” adottata dalla Boldrini per non si sa quale strumento giuridico concesso dal regolamento della Camera. Dopo poco si scopre che il Regolamento della Camera non consente un simile atteggiamento dittatoriale: la tagliola a cui fa riferimento la terza carica dello stato infatti, è contemplata solo all’articolo 78 del regolamento del Senato. A renderlo noto alla stampa e alla stessa Laura Boldrini è niente poco di meno che una sua collega di partito:Elettra Deiana, di Sel. Ma ormai la frittata è fatta, il Parlamento può concentrarsi sull’Italicum, ennesima legge incostituzionale su cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi alle prossime elezioni europee.
Di esempi da fare ce ne sarebbero davvero tanti, troppi. Si va dalle tangenti, alla “trattativa Stato – Mafia”, dalla questione dei rifiuti alla gestione del patrimonio pubblico, dai pignoramenti fallimentari alla riscossione di crediti effettuate con tassi superiori al 3% (limite convenzionalmente fissato dalla Banca d’Italia, oggi privata, oltre al quale si configura il reato di usura).
LA DENUNCIA – La denuncia quindi coinvolge non solo i politici dei grandi palazzi del potere come il Presidente della Repubblica, tutti gli ex Presidenti del Consiglio (vivi e defunti), ex e attuali senatori, deputati, ministri, ma anche consiglieri regionali, politici locali e tutti coloro che si sono macchiati di simili crimini.
La denuncia quindi, è uno strumento utile a tutti gli italiani. Il “Gruppo tecnico Libra” ha quindi deciso di invitare tutti a sporgere querela presso le Procure e Questure italiane. Per maggiori informazioni i cittadini possono scrivere all’interno del gruppo facebook. Possono inoltre partecipare all’evento facebook creato per l’occasione.
Tutte le altre associazioni, enti, quotidiani possono invece scrivere al seguente indirizzo: gruppotecnicolibra@gmail.com. Ha inizio una vera e propria “Norimberga italiana: cittadini, prendetene parte!”, concludono i professionisti anonimi che lavorano “per fermare una classe politica criminale”.
Tutte le altre associazioni, enti, quotidiani possono invece scrivere al seguente indirizzo: gruppotecnicolibra@gmail.com. Ha inizio una vera e propria “Norimberga italiana: cittadini, prendetene parte!”, concludono i professionisti anonimi che lavorano “per fermare una classe politica criminale”.
http://news.you-ng.it/2014/03/14/migliaia-di-politici-denunciati-per-reati-contro-lo-stato-comincia-la-norimberga-italiana/
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