lunedì 7 gennaio 2008

Al-Qaeda: "Attaccare Berlusconi, complice di Bush"

Nel video diffuso ieri sul Web, Azzam, portavoce americano del gruppo terroristico, stila una lista di nemici europei da 'colpire'. Tra questi anche Aznar e Howard Dubai, 7 gen. - (Adnkronos/Aki) - Contiene anche un esplicito attacco all'ex premier italiano Silvio Berlusconi l'ultimo video del portavoce americano di al-Qaeda, Adam Yahive Gadahn, noto come 'Azzam'. Nel messaggio della durata di 50 minuti diffuso ieri sul web con il titolo 'Un invito alla riflessione e al pentimento', dopo aver chiesto agli arabi di attaccare il presidente americano George W. Bush in occasione del tour mediorientale previsto per questa settimana, Azzam stila una lista di nemici del gruppo, citando anche i nomi di altre personalità definite "complici di Bush nella guerra crociata contro l'Islam"."Certamente la sconfitta degli americani non potrà essere completa se non comprenderà anche i crociati di Bush che sono suoi complici - afferma parlando in lingua inglese - e che hanno importanti responsabilità nella crociata fallimentare di Bush. Essi sono sia in America, come (l'ex Segretario di Stato Colin) Powell, (l'ex Segretario alla Difesa Donald) Rumsfeld, (l'ex ministro della Giustizia Alberto) Gonzales, sia all'estero, come (l'ex premier spagnolo Josè Maria) Aznar, Berlusconi e più di recente (l'ex premier australiano John) Howard".Azzam cita quindi personalità del mondo politico o militare che oggi in buona parte hanno perso i ruoli di responsabilità rivestiti in passato. Il fatto che questi nomi vengano letti nell'unico passaggio del discorso non pronunciato a braccio ma letto, fa pensare che si faccia riferimento a un documento di al-Qaeda preparato già prima di questa occasione. L'elenco dei cosiddetti 'complici di Bush', viene infatti letto nell'undicesimo minuto del filmato, cioé subito dopo aver lanciato, questa volta in lingua araba, l'appello contro la visita di Bush in Medio Oriente."Mando questo appello urgente ai nostri fratelli mujahidin, principalmente in Palestina e nella Penisola araba e nella regione in generale - dice Azzam - perché siano pronti a dare il benvenuto al crociato, al macellaio Bush (...) non con fiori e applausi, ma con bombe e autobomba".Il messaggio, come si apprende dalla presentazione iniziale, dovrebbe essere stato registrato nel dicembre del 2007. Non contiene però riferimenti all'attentato contro Benazir Bhutto, mentre al minuto venticinque è possibile trovare un importante riferimento temporale quando parla della vicenda della Ong francese coinvolta in un presunto rapimento di bambini nel Ciad. Vicenda che risale ad ottobre scorso quando gli operatori di 'Arche de Zoe' avevano tentato di portare illegalmente in Francia 103 bambini. http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.1743089963

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