lunedì 7 gennaio 2008

Bush in Medio Oriente, la Casa Bianca liquida le minacce da al Qaeda

La Casa Bianca non prende sul serio le minacce di morte di al Qaeda contro George W. Bush in occasione del suo imminente viaggio in Medio Oriente: "Non sono in grado di offrire altro che morte e violenza", contro "la speranza offerta", dal presidente, "a quanti cercano una vita migliore". Bush inizia mercoledì un viaggio in Israele e nei Territori palestinesi (dove si reca per la prima volta da quando è stato eletto) per poi proseguire in diversi Paesi arabi. Adam Gadahn, lo statunitense convertito all'Islam ritenuto l'esperto informatico di al Qaeda, con un lungo messaggio sul web aveva esortato i miliziani musulmani a preparare le "bombe" per l'arrivo di George W. Bush in Medio Oriente, dall'8 al 16 gennaio. "Rivolgo questo appello urgente ai nostri fratelli mujaheddin in Palestina e nella Penisola degli Arabi in particolare, e nella regione in generale, a essere pronti a accogliere il crociato, il boia Bush, nella sua visita a gennaio nella Palestina musulmana e nella penisola occupata non con fiori e applausi ma con bombe e autobomba", dice Adam Gadahan, alias Azzam l'Americano, in un video di 50 minuti. Il filmato è stato messo oggi sul sito internet As-Sahab, il 'braccio' mediatico della rete di Osama bin Laden, dopo essere stato pubblicizzato nei giorni scorsi da un sito integralista islamico. Queste frasi sono state pronunciate da Gadahan in arabo, mentre il resto della registrazione, che dura circa 50 minuti, è in inglese inframmezzato da versetti e salmodie del Corano. http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=77369

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