martedì 12 febbraio 2008

MAFIA: AGGUATO A PARTINICO, DUE MORTI E UN FERITO

PARTINICO (PALERMO) - Due persone sono state uccise ed una terza e' rimasta ferita in un agguato di stampo mafioso a Partinico, un paese a 30 chilometri da Palermo. Le vittime sarebbero i figli di Salvatore Riina, omonimo del boss di Cosa Nostra, un imprenditore ucciso nel '98 e accusato di avere coperto la latitanza di alcuni mafiosi. Anche i figli di Riina, secondo le prime informazioni, svolgevano l'attività di imprenditori edili. L'agguato sarebbe scattato nella stessa zona dove era stato assassinato il padre, nei pressi di un bar in piazza Santa Caterina. Ieri a Partinico si era svolta una manifestazione di solidarietà nei confronti del responsabile dell'emittente televisiva Tele Jato, bersaglio di aggressioni e intimidazioni mafiose. All'iniziativa avevano partecipato il presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, e il segretario dell'Unci, Guido Columba.Le vittime dell'agguato sono Giuseppe e Giancarlo Riina, I due uomini avevano una piccola impresa nel settore del movimento terra. Il ferito, di cui ancora non sono state rese note le generalità, è un dipendente della loro impresa. Il padre dei Riina, Salvatore, è stato assassinato nel '98 dai capi mafia della zona, i Vitale, con cui era entrato in contrasto per ragioni di controllo delle attivita' illecite del territorio.L'agguato è scattato poco dopo le 7 davanti al Bar "Le goloserie" nella piazza Santa Caterina omonima della chiesa che vi si affaccia a poca distanza dal luogo dove nel '98 venne ucciso Salvatore Riina, il padre delle vittime di oggi. Un cadavere si trova proprio davanti l'ingresso del bar mentre l'altro è ad una decina di metri vicino ad un' automobile. Secondo le testimonianze in piazza stamattina si trovavano pochissime persone e le uniche che potrebbero aver visto qualcosa erano nel bar. Il ferito è stato portato nell'ospedale di Partinico e le sue condizioni non sarebbero gravi. Giuseppe e Giancarlo Riina gestivano una piccola impresa edilzia e di movimento terra e avevano ottenuto appalti, non di grossa entità, anche da enti pubblici come i comuni di Partinico e Giardinello. Proprio in una villetta nel territorio di Giardinello vennero arrestati, il 5 novembre scorso, i boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo insieme ad altri due capimafia.L'uomo ferito, un collaboratore dei Riina, si chiama Fulvio Giordano ed è di Giardinello (Pa). Giuseppe Riina, di 37 anni, e il fratello Giancarlo, di 31, erano apena usciti da casa, in via Merla, quando è scattato l'agguato. I tre uomini hanno tentato di fuggire ma sono stati raggiunti dai colpi dei sicari che erano almeno due.

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