mercoledì 19 marzo 2008

Liechtenstein, black list a Palermo

Torino valuta apertura caso dopo indiscrezioni su Bonsignore (ANSA) - PALERMO, 18 MAR - La procura di Palermo ha acquisito copia della lista di italiani che hanno depositi bancari nel Liechtenstein. Gli inquirenti ipotizzano che potrebbero esserci siciliani o persone gia' indagate dalla procura per evasione o riciclaggio. Intanto, la procura di Torino sta valutando di aprire un fascicolo dopo le indiscrezioni stampa che vorrebbero nella lista Vito Bonsignore, ex Udc oggi nel Pdl. No comment invece della procura di Roma sui primi nomi della black list. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-03-18_118202541.html Anche Pesenti tra i nomi di Vaduz Nella lista Arvedi (Verona calcio), il re dei farmaci Aleotti e il petroliere De Vita Ma nella «black list» girata all’Agenzia delle entrate, alla Guardia di finanza, alle Procure di Roma e Palermo, oltre che a quella nazionale antimafia, ci sono anche nomi - ci riferiamo soltanto a quelli che sono filtrati all’esterno - che, seppur non dicano nulla alla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica, sono invece conosciuti per qualche disavventura giudiziaria: Eugenio Cremascoli, Ngc Medical (attrezzature medico-chirurgiche) di Como; e un accoppiata di truffatori che rispondono ai nomi di Enrico Giuliano e Gian Andrea Tavecchia. E poi ci sono vecchie conoscenze della cronaca giudiziaria: Raffaele Santoro, ex Agip, 5 milioni di euro, arrestato per corruzione ai tempi di Mani Pulite (1993). E anche l’avvocato Tommaso Addario, 650.000 euro, condirettore dell’Italcasse ai tempi dello scandalo dei fondi neri (anni ‘80). Leggi tutto su: http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200803articoli/31182girata.asp

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