domenica 11 maggio 2008

L'Onu: in Birmania 220mila dispersi

Secondo le organizzazioni umanitarie 1,5 milioni di persone sono a rischio. Affonda nave di aiuti della Croce Rossa RANGOONSono circa 220 mila le persone disperse in Birmania dopo il ciclone Nargis. Lo ha detto oggi l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, lanciando l’allarme per danni ambientali, violenze ed emigrazione di massa.Valutazioni nelle 55 città nel delta dell’Irrawady e in altre aree disastrate hanno rilevato che fino a 102 mila persone potrebbero essere state uccise dal ciclone, che ha colpito fragili abitazioni con forti venti e ondate d’acqua nella notte del 2 maggio scorso.«Sulla base di queste valutazioni - è scritto nel rapporto dell’Ufficio dell’Onu per il Coordinamento degli affari umanitari - le Nazioni Unite stimano che da 1.215.885 a 1.919.485 di persone sono state colpite dal ciclone. Il numero di morti può andare dai 63.290 ai 101.682 e 220 mila persone sono date per disperse». La tv di stato della Birmania oggi ha reso noto che il bilancio delle vittime è salito a più di 28.458 e 33.416 persone sono disperse.
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