martedì 17 giugno 2008

La realtà dell’OPUS DEI, che nessuno racconta

L’Opus Dei, potentissima organizzazione cattolica da cui dipendono vescovi, politici e potenti dell’economia, è un’organizzazione segreta, non si sa chi sono i suoi membri, non si sa nulla delle sue attività, in compenso si è da sempre scagliata contro la Massoneria copiandone pari pari l’organizzazione e lo statuto. Fu pure scritto un libro in merito, che comparava statuti e riti, e che non fece piacere nè all’Opus Dei nè ai massoni. E’ un’organizzazione segreta perchè, a parte Ecrivà e gli stretti collaboratori al vertice, tutti gli altri nomi sono segreti, certo il Papa e i vertici di potere li conoscono, ma non gli stati che li ospitano, per quella perversa legge che non obbliga le Comunità religiose alla trasparenza. Fra i tanti privilegi accordati c’è anche questo, per cui se un politico è affiliato all’Opus Dei non possiamo saperlo, mentre possiamo sapere se è affiliato alla massoneria, perchè i nomi di ogni loggia massonica con relativi adepti sono registrati alla polizia, al contrario dell’Opus Dei che pure ha sede a Roma, in territorio italiano. Per cui se c’è una loggia segrete come la P2 è illegale e si spalanca la galera (meno che per i politici), ma la Chiesa può farlo in territorio italiano.
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Ratzinger privò i frati di Assisi di quella autonomia pastorale riconosciuta da Paolo VI (papa pro-gesuiti) nel ‘69. Del resto la mania della povertà dette non pochi guai a S. Francesco, che dovette aspettare ben 12 anni perchè il Papa gli riconoscesse l’ordine scongiurando così il rischio del rogo che all’epoca andava di moda per i possibili eretici.Padre Nino dei Redentoristi di Palermo si lamentò: - La ricerca della fede e la testimonianza evangelica, non possono fare a meno di una sana autonomia e di una serena ricerca, come ci ha insegnato il nostro fondatore S. Alfonso Maria dè Liguori. - Ma gli ordini non si discutono, nemmeno se tagliano le gambe. Benedetto è Pro Opus Dei, l’associazione dei lavaggi di cervelli, chi studia o riflette troppo puzza di gesuita.
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L’Opus Dei ha creato un impero affaristico segreto, non pubblica un bilancio annuale e si nasconde dietro filiali estere, società ombra e prestanome. Il suo quartier generale negli Usa è a Manhattan, vicino a Wall Street, un edificio di 17 piani costato 50 milioni di dollari. Dal 1928 a Madrid, l’Opus ha acquistato un patrimonio che fonti bancarie svizzere hanno stimato in “un miliardo di dollari, in crescita”!! Altro che i 2.800 che dichiara! Il potere e il successo non sono dovuti alla religione ma alla politica, alle attività bancarie e di consulenza finanziaria, agli ordini professionali, all’istruzione e all’editoria, perchè a parte i cardinali noti, a parte i 50 membri dell’Opus Dei che hanno incarichi nelle congregazioni e nelle commissioni pontificie, ci sono gli ‘amici’ esterni, giudici e politici che nell ‘inchiesta parlamentare e giudiziaria sull’Opus Dei richiesta dal ministero delle Finanze hanno affossato tutto e nessuno scandalo della Opus è mai uscito fuori nè mai nè uscirà.

Insomma è la CASTA CLERICALE.

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