venerdì 27 giugno 2008

Mafia, l'ex carabiniere e deputato Udc

Pubblicate le motivazione della condanna a 10 anni di Antonio Borzacchelli
Era stato condannato lo scorso 28 marzo a 10 anni per il reato di concussione nei confronti dell’imprenditore della sanità Michele Ajello - a sua volta condannato a 14 anni - favoreggiamento e rivelazione di segreti d’indagine. L’ex maresciallo dei carabinieri ed ex deputato regionale dell’Udc, Antonio Borzacchelli, nelle 120 pagine di motivazione della sentenza di primo grado è definito dai giudici della seconda sezione del tribunale di Palermo, un personaggio «capace d’inquinare il suo ambiente lavorativo, coinvolgendo nelle proprie manovre e nella logica dell’adulazione dei potenti, anche i commilitoni a lui più vicini». Il collegio costituito da Antonio Prestipino, Cristina Russo e Nicoletta Brambille spiega così, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, perchè a Borzacchelli non sono state concesse attenuanti. I giudici hanno fatto proprie le richieste dei pm Nino Di Matteo e Maurizio De Lucia, che avevano chiesto di condannare l’imputato «anche per conto dei militari dell’Arma che ogni giorno compiono il loro dovere». Le motivazioni parlano anche dei rapporti tra Ajello e l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, condannato a 5 anni nel processo cosiddetto «Talpe alla Dda», e li definiscono «potenzialmente forieri di vantaggi economici per Ajello». Secondo i giudici «è molto probabile» che Borzacchelli si fosse guadagnato con mezzi non limpidi «il favore dell’uomo politico».

Nessun commento:

Posta un commento