venerdì 20 giugno 2008

Usa, blitz per i mutui subprime - In manette centinaia di manager - Tra le accuse anche quella di insider trading

La scure dell'Fbi si abbatte sulla crisi dei mutui, assumendo le dimensioni di una vera e propria retata su Wall Street, ritenuta da più parti la responsabile della crisi dei mutui subprime. L'operazione 'malicious mortgage', lanciata il 1 marzo dalle autorità federali e dal dipartimento di giustizia, ha portato all'arresto di 283 persone, di cui 173 già condannate, su un totale di 406 incriminati. Solo nelle ultime ventiquattro ore gli arresti sono stati 60. A finire in manette, nell'ambito di un'altra indagine avente per oggetto sempre i mutui subprime, sono stati anche due ex manager di Bear Stearns, accusati di frode, complotto e insider trading. Ralph Cioffi e Matthew Tannin, gestori di hedge fund falliti che facevano capo a Bear Stearns, sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni a Manhattan e nel New Jersey e ora si trovano a dover rispondere davanti le autorità del fallimento dei fondi speculativi che hanno acceso la miccia della crisi subprime.
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