lunedì 12 gennaio 2009

Gb; Brown costretto a ridurre il numero di possibili eco-citta'

Roma, 12 gen. (Apcom) - Il mercato immobiliare ed edile in crisi e la forte opposizione di alcune comunità hanno costretto il premier britannico Gordon Brown a ridimensionare il suo ambizioso progetto sulle eco-città. Il governo, scrive The Independent, ha infatti ridotto da 10 a cinque il numero delle località in cui dovrebbero sorgere questi centri 'verdi' dotati di piste ciclabili, orti ed eco-giardini con case a zero emissioni fornite di panelli solari e turbine eoliche, di cui il 30 o 50% adibito ad alloggi pubblici. In Aprile sulla lista figuravano addirittura 16 siti in cui potevano sorgere le eco-città, ma ben presto quattro di questi si sono sfilati e le proteste hanno finito per cancellarne altri. Per l'opposizione si tratta di progetti vaghi e irrealistici. Anche per un consulente indipendente, sentito da quattro autorità locali, lo schema presentato dal governo è economicamente non sostenibile e "fondamentalmente debole". Tra gli abitanti delle cittadine ribelli c'è anche Tony Henman, padre del tennista Tim Henman, secondo cui il progetto di costruire 15mila eco-case a Weston Otmoor, in Oxfordshire, non è fattibile per la mancanza di lavoro e trasporti nella zona e perché simili costruzioni rovinerebbero il paesaggio.
http://www.apcom.net/newsesteri/20090112_123000_210f949_54035.shtml

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