martedì 28 aprile 2009

La Febbre Suina distoglie l’attenzione dai documenti sulla tortura

In uno di quei momenti in cui Robin esclamerebbe «Santo cielo, capita a fagiolo, Batman!», un ‘originale' virus influenzale (di quelli verosimilmente inventati presso i laboratori dell'esercito USA) surclassa la copertura mediatica delle rivelazioni sul fatto che i più alti livelli del governo statunitense davano istruzioni alla CIA (e ai contractor privati) affinché torturassero i sospetti di terrorismo. Gli scienziati hanno affermato che il virus combina materiale genetico di maiali, uccelli ed esseri umani in un modo che i ricercatori non avevano mai visto prima. «Siamo molto, molto preoccupati», ha detto il portavoce dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Thomas Abraham. «Siamo di fronte a quel che sembra essere un ‘virus inedito' che si è diffuso da esseri umani a esseri umani», ha dichiarato. «Al momento siamo tutti in massima allerta.» Indovinate dove scoppiò per la prima volta l'influenza suina? Esatto, a Fort Dix, New Jersey, nel 1976. Anche quella plausibilmente creata in un laboratorio dell'Esercito USA. Tredici soldati morirono, portando il governo USA a forzare l'inoculazione di un discutibile vaccino sulla popolazione, supportato da una scappatoia legale su indirizzo e per conto dei farma-terroristi. In seguito, la gente ha iniziato a morire non a causa dell'influenza, ma del "vaccino". Tutti i maggiori canali mediatici hanno riferito il fatto che alcuni bioterroristi angloamericani hanno manipolato il virus dell'influenza aviaria presso laboratori universitari e dell'Esercito. Questo nuovo ceppo influenzale, di un tipo che "nessuno aveva mai visto", contiene influenza aviaria. Ora, come può mai succedere "qualcosa del genere"? Il CLG (il gruppo di attivismo politico Citizens For Legitimate Government, Ndt) ha seguito da vicino per otto anni le "stranezze" legate all'influenza . Si veda: Flu 'Oddities' e Flu 'Oddities' News Archives. http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=6388

Nessun commento:

Posta un commento