lunedì 4 maggio 2009

Dossier Abruzzo - La mappa delle mafie

Ci sono i traffici di droga, la tratta, il giro della prostituzione. Ci sono le bande albanesi (Pescara-Teramo-Chieti), dei rumeni e quelle cinesi (tra Teramo e Pescara). Ci sono i clan russi e i vecchi siciliani che investono in immobili, nel turismo, aprono aziende e rilevano attività. La ‘ndrangheta e soprattutto la camorra. Ma anche i pugliesi, che cercano un rifugio per affiliati e latitanti. Nell’ultimo biennio l’Abruzzo registra piccoli e grandi manovre delle mafie nostrane, autoctone e straniere, che a volte fanno trust. Dalla contraffazione (pugliesi e campani insieme ai cinesi) alla droga (la camorra insieme agli albanesi) fino alla prostituzione (albanesi e rumeni a braccetto), le mafie trovano l’accordo operativo sugli affari. Linee di tendenza che emergono dalle relazioni annuali della Dna (2006-2008).
Continua ...
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/15498/48/

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