martedì 9 giugno 2009

Berlusconi "La campagna elettorale me l'ha fatta mia moglie Veronica"

Il premier amaro: «Le calunnie avrebbero stroncato chiunque. Delusione per il risultato in Sicilia»
Una giornata intera a cercar di capire cos’è successo. Il «day after» di Berlusconi è lo sforzo di incollare insieme fatti e ricordi, come dopo una sbronza colossale. Al risveglio, invece dell’alito pesante, il solito torcicollo che non gli passa mai, perché dovrebbe portare per almeno due settimane un collarino rigido, ma «di metterlo non se ne parla, Silvio è peggio dei bambini capricciosi». In compenso il morale, raccontano intorno a lui, non è così sotto i tacchi. Definirlo allegro sarebbe eccessivo, però dopo altri smacchi elettorali era molto più depresso: nel ‘96, oppure nel 2006 quando perse con Prodi per 24 mila voti... Allora il Cavaliere meditava addirittura un ritiro, passò mesi senza dare quasi notizia di sé. Ora si limita a chiedere spiegazioni in giro, e senza toni particolarmente adirati. «Riflessivo», è il primo aggettivo che viene in mente a chi lo frequenta. «Umile» il secondo. Il terzo (quasi da non credere) è: «Autocritico».
CONTINUA ...
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200906articoli/44459girata.asp#

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