mercoledì 17 giugno 2009

D'Alema: ''Berlusconi chiarisca e non faccia come nel caso Noemi. Io non manovro le inchieste''

Milano, 17 giu. - (Adnkronos) - ''Consiglierei a Berlusconi di fare ciò che si fa in questi casi: chiarisca e risponda rispetto a ciò che c'è scritto sul 'Corriere della Sera' (in relazione all'inchiesta aperta a Bari su appalti nel settore della sanità ottenuti in cambio di mazzette nella quale sarebbe anche emerso un giro di ragazze pagate per intervenire alle feste del premier), faccia quello che non ha fatto nel caso Noemi. Io non c'entro nulla, sono anche scarsamente interessato a questa vicenda, che comunque non è particolarmente edificante''. Massimo D'Alema da Milano torna a ribadire che ''della vicenda giudiziaria certo non sapevo nulla. Sono anch'io rimasto colpito da quanto ho letto. Nelle mie dichiarazioni in televisione (''la vicenda italiana potrà avere delle scosse'') avevo parlato di una instabilità politica nel Paese, non certo di iniziative giudiziarie. D'altra parte è stato lo stesso presidente del Consiglio a parlare di complotti e a denunciarli anche se nessuno gli ha chiesto chi sono gli autori di questo complotto e chi sarebbe la persona non eletta che dovrebbe sostituirlo alla guida del governo a causa del complotto''. Quindi D'Alema avverte: ''Se qualcuno ha il coraggio di dire che manovro le inchieste giudiziarie io lo denuncio. Si tratta di un mascalzone e di un bugiardo''. ''Trovo clamoroso che il presidente del Consiglio parli di un complotto internazionale e questo venga considerato una battuta mentre si mette sotto processo me che di tutte queste cose non sapevo nulla. Vi immaginate se Sarkozy avesse parlato di un complotto, ci sarebbero state centinaia di domande ma questo non succede ed è francamente preoccupante. Berlusconi faccia in questo caso quello che non ha fatto per una vicenda riguardante un'altra zona del Paese. Mi sembra che di veline e di feste sia disseminata ogni parte del Paese''. Plaude alle parole senza ombre di D'Alema il leader del Pd Dario Franceschini che sottolinea: ''Ha risposto con determinazione e indignazione alle accuse assurde del Pdl. E ha ragione: tutti quelli che lo hanno ascoltato hanno capito perfettamente che quando parlava di scosse si riferiva a fatti politici". "Tutto il resto fa parte del solito copione di Berlusconi e della destra, fatto di attacchi a tutto e tutti, la stampa, l'opposizione, la magistratura, gridando al complotto per cercare di trasformarsi in vittima e - conclude il segretario - raccogliere qualche voto in più ai ballottaggi. Già visto cento volte, non funziona più".

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