martedì 14 luglio 2009

Nabucco, la via europea del gas

L’indipendenza energetica dalla Russia passa dall’Asia centrale e dal mar Caspio verso l’europa orientale: è quello che spera il consorzio Nabucco che riunisce a Vienna le nazioni convolte nel progetto. Ma l’accordo governativo a lungo atteso non dissipa i forti dubbi sulla sostenibilità finanziaria del costosissimo mega-gasdotto, almeno 7.9 miliardi di euro per 3.300 chilometri di tubi destinati a convogliare in Europa 31 miliardi di metri cubi l’anno, a partire dal 2015. L’ostacolo numero uno per Nabucco si chiama forniture. Senza gas da pompare nelle tubature, l’opera rischia di diventare una cattedrale nel deserto. I tessitori della rete energetica hanno ottenuto per ora solo l’accordo, di massima e in extremis, del Turkmenistan. Ma tra gli altri potenziali fornitori l’Azerbaigian ha giurato fedeltà alla Russia. E l’Iran? Il primo ministro ungherese Gordon Bajnai spiega al microfono dell’inviato di euronews che per quanto riguarda l’Iran per poterlo includere tra i fornitori bisogna prima risolvere ostacoli di natura politica ed economica.
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http://it.euronews.net/2009/07/13/nabucco-la-via-europea-del-gas/

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