martedì 28 luglio 2009

Stretta di Bologna sugli alcolici - Chi li vende deve chiudere entro le 22

BOLOGNA — Dilemma eti­lico-commerciale per le centi­naia di botteghe etniche, gela­terie, pizzerie da asporto e fruttivendoli che animano le nottate del centro storico bo­lognese e dei suoi chilometri­ci portici. Vendere o non vendere al­colici? Ogni commerciante sa­rà libero di scegliere. Ma guai a lui se poi sgarrerà, per­ché le condizioni fissate dal neosindaco delle Due Torri, il pd Flavio Delbono, sono stringenti. Chi deciderà di eli­minare per sempre dai suoi scaffali (in qualsiasi ora del giorno, s’intende) birra, vino e tutto ciò che abbia un tasso etilico, potrà tenere aperto il negozio quanto vorrà, anche l’intera notte. Chi invece pre­ferirà continuare a servire prodotti alcolici sarà sogget­to all’obbligo di abbassare le saracinesche alle 22. Lo stes­so divieto riguarderà anche tutte le bevande contenute in bottiglie di vetro. Per chi fa il furbo, l’ordinanza prevede multe da 300 a 500 euro, con la possibilità, per i recidivi, di arrivare alla chiusura del locale.
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http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_28/alcolici_stretta_bologna_e1102168-7b3d-11de-9006-00144f02aabc.shtml

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