sabato 29 agosto 2009

Scontro Il Giornale-Cei. Il Vaticano: annullata la cena Berlusconi-Bertone

ROMA - Salta la cena prevista oggi tra il premier Silvio Berlusconi e il cardinal Bertone a L'Aquila. La "bomba" la lancia di buon mattino Il Giornale che apre a tutta pagina con la denuncia di un «incidente sessuale» che sarebbe occorso al direttore di Avvenire, Dino Boffo, il quale - scrive il direttore del quotidiano milanese Vittorio Feltri nell'editoriale - «intimidiva la moglie dell'uomo con il quale aveva una relazione». Dall'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, no comment sulla vicenda.Un «killeraggio allo stato puro», ha reagito il direttore dell'Avvenire (che con Famiglia Cristiana ha martellato in questi giorni sulle vicende osè che hanno coinvolto il premier) al quale il direttore del giornale ha ribattuto che si tratta di un «documento pubblico». Il "caso" ha messo in fibrillazione il mondo politico e reso rovente la linea Vaticano-Governo proprio alla vigilia del gran giorno, quello della Perdonanza celestiniana a L'Aquila dove tutto era pronto per l'evento e per la cena che avrebbe visto allo stesso tavolo il premier e il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone. Un incontro molto atteso che gli osservatori politici avevano interpretato come una nuova riconciliazione dopo lo strappo della Lega con la chiesa sull'immigrazione, e dopo le tante critiche rivolte al governo dai giornali vicini al Vaticano. Ma alle 13.19 le agenzie hanno battuto una notizia che il mondo politico ha subito collegato alla bomba Boffo. La sala stampa vaticana ha comunicato che la cena della Perdonanza annunciata per questa sera all'Aquila, «è stata annullata». Questo, «per evitare strumentalizzazioni». Nella stessa nota anche l'annuncio della decisione del presidente del Consiglio di delegare, quale rappresentante del governo alle celebrazioni, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. «A me lo chiedete?». Così il segretario di stato Vaticano, card. Tarcisio Bertone, ha risposto ai cronisti che chiedevano al porporato come mai il premier Berlusconi non avesse partecipato alle celebrazioni della Perdonanza presiedute dallo stesso cardinale nel capoluogo abruzzese.
Continua ...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=71161&sez=HOME_INITALIA&ssez=POLITICA

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