domenica 20 settembre 2009

Quella maxi-partita di cocaina e i malori delle ragazze in Sardegna

Per gli investigatori nella villa affittata nel 2008 c’erano grosse quantità di stupefacenti .
Alla fine si torna sempre a quella vacanza in Sar­degna nell’estate del 2008. Si ricomincia a indagare su quel­la girandola di feste, incontri, nuove conoscenze che per Gianpaolo Tarantini — im­prenditore pugliese all’epoca già inserito nei giri che conta­no — significò realizzare il so­gno di una vita: diventare ami­co del premier Silvio Berlusco­ni. E si scopre che alcune circo­stanze raccontate sarebbero false, mentre altre sono state invece tenute nascoste. Per­ché nella villa presa in affitto a Porto Rotondo c’era un gran via vai di belle donne e ben cinque di loro si sarebbero sen­tite male dopo essere state stordite con un cocktail di al­col e droga. Ma soprattutto perché nella cassaforte dove Tarantini ha ammesso di aver custodito la cocaina ci sarebbe­ro stati ben più dei 70 grammi di cui ha parlato. «Visto il teno­re di vita della compagnia — ha sottolineato un investigato­re — quel quantitativo poteva bastare appena per un gior­no » .
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http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_19/tarantini_cocaina_malori_ragazze_sardegna_1a4dbbc2-a4ea-11de-8486-00144f02aabc.shtml

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