martedì 6 ottobre 2009

Lodo Alfano, attesa per verdetto Consulta. I legali del premier: non è immunità

Roma, 6 ott. - (Adnkronos/Ign) - Con l'esposizione del relatore, il giudice Franco Gallo, si e' aperta al Palazzo della Consulta la seduta della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, che sospende i processi per le quattro piu' alte cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, il presidente del Senato, il presidente della Camera e il presidente del Consiglio. Proprio al premier Silvio Berlusconi si riferisce la questione di incostituzionalita' del Lodo Alfano sollevata dalla Procura di Milano relativamente a due processi che vedono imputato il presidente del Consiglio. Per la Procura della Repubblica milanese e' presente il giudice Alessandro Pace mentre il presidente Berlusconi e' difeso dagli avvocati Niccolo' Ghedini, Gaetano Pecorella e Piero Longo. Dopo una sospensione della seduta, la Corte Costituzionale ha deciso che la presenza del pm in giudizio di costituzionalita' sul lodo Alfano e' inammissibile. Il presidente della Consulta Francesco Amirante ha spiegato che "questa presenza per la giurisprudenza della Corte Costituzionale e' inammissibile, non essendo prevista espressamente", ricordando altresi' che "il legislatore ha ritenuto non irragionevolmente di distinguere il ruolo del pm da quello delle parti", anche considerando che "la parita' tra accusa e difesa non comporta necessariamente la presenza del pubblico ministero".
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