sabato 29 maggio 2010

Manovra, buonuscita a rate per gli statali - Resta l'Iva sulla tassa dei rifiuti

ROMA - La buonuscita dei dipendenti pubblici sarà erogata a rate, salvo che i redditi più bassi. Ma per tutti, la liquidazione prenderà d’ora in poi la forma del Tfr che spetta ai dipendenti privati. La versione finale (o quasi) della manovra chiarisce uno dei punti rimasti incerti nei giorni della stesura del testo. E fa emergere alcune novità di sicuro impatto sul fronte fiscale: dalla conferma dell’applicazione dell’Iva sulla tassa dei rifiuti (una norma che ribalta la sentenza della Corte costituzionale), all’avvio della caccia all’evasione fiscale nel mondo del lavoro domestico.Nel pubblico impiego fino a qualche anno fa ai lavoratori spettava al posto del trattamento di fine rapporto l’indennità di buonuscita, calcolato sulla base dei contributi effettivamente versati (con aliquota al 6,91) e non delle ultime retribuzioni: dunque normalmente meno favorevole. Per i nuovi assunti il Tfr è stato introdotto già da qualche anno. Ora con il decreto si stabilisce che chi aveva ancora la buonuscita passerà al nuovo sistema a partire dal 2011: quindi i versamenti successivi verranno calcolati in base all’aliquota del 6,91 per cento.
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