lunedì 13 giugno 2011

GOVERNO: MARONI, SVOLTA SU FISCO E BLOCCO SBARCHI ALTRIMENTI VOTO

(ASCA) - Roma, 13 giu - Il ministro dell'Interno, il leghista Roberto Maroni, chiede al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di lanciare un programma di svolta per i prossimi due anni di legislatura, altrimenti ''si va a votare''. La Lega ''non ci sta a governi tecnici, istituzionali o roba simile''.
In una intervista sul Corriere della Sera il responsabile del Viminale sostiene che il governo non puo' continuare a tirare a campare perche' cio' significherebbe ''tirare le cuoia''. Maroni si rivolge al premier e sollecita ''un colpo di frusta. Berlusconi deve iscriversi alla caregoria dei coraggiosi e lanciare un programma ambizioso per i prossimi due anni. Deve farlo adesso, il 22 giugno, davanti elle Camere''. Le richieste del Carroccio sono ''rilanciare lo sviluppo e sostenere la famiglia'', quindi ''riforma fiscale e quoziente familiare'', dare piu' soldi a ''famiglie, lavoratori e piccole e medie imprese prendendoli da qualche altra parte''. Da dove? ''Su questo ci sono gia' proposte e simulazioni, ad esempio quella della Cisl, che mi sembra da prendere molto sul serio''. Su questo tema il sindacato di Bonanni propone di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie e aumentare l'iva sui beni di lusso.L'altro punto su cui la Lega insiste riguarda il blocco degli sbarchi degli immigrati. ''Berlusconi si deve fare portavoce sulla scena internazionale - conclude Maroni - della richiesta di fermare i bombardamenti e lasciare spazio alla diplomazia. Finche' il Libia ci sara' la guerra non c'e' alcuna possibilita' di fermare gli sbarchi dei profughi che scappano''.

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