domenica 18 settembre 2011

"A Paolo Berlusconi basta il 10%"

Tarantini e gli appalti di Finmeccanica: spunta anche il fratello del premier

FRANCESCO GRIGNETTI

ROMA È la storia di una scalata al cielo, quella di Gianpi Tarantini, il Bel Ami che dalla provincia barese entra nelle grazie di un presidente del Consiglio - e ormai sappiamo come - e da questi è introdotto nelle stanze che contano. «Battere il ferro finché è caldo», lo slogan suo e degli imprenditori Enrico Intini e Roberto De Santis, che lo appoggiano, dapprima increduli, poi sempre più euforici perché vedono che il sistema-Tarantini funziona. A Bari, scrive infatti la Guardia di Finanza, nasce un «comitato d’affari» che mira al colpo grosso. «Senti Guarguaglini» È l’1 dicembre 2008, Silvio Berlusconi contatta Gianpi; è in preparazione una delle tante cene. Tarantini: «Presidente, se riesce... anche a chiamare Bertolaso, così lo coinvolgeremmo». Berlusconi: «Ecco, mi sembrava che ci fosse qualcuno da chiamare... Sì, appunto... Ecco, vedi... Bertolaso!. Va bene, chiamo Bertolaso». Il giorno dopo, Tarantini riferisce ai soci: Bertolaso gli ha consigliato, per portare avanti il progetto di far entrare il Gruppo Intini nella neonata società mista tra Finmeccanica e Protezione civile SEL PROC che sarebbe opportuno far contattare Pier Francesco Guargaglini da Berlusconi. Tarantini riporta le parole del sottosegretario sul patron di Finmeccanica. «A me m’ascolta, a quello obbedisce». La sera stessa, Gianpi chiede l’ennesimo favore a Berlusconi. La convocazione Il 5 dicembre Gianpi si affretta a chiamare Berlusconi. «È rimasto contento poi?... Bertolaso, dico... ». Berlusconi: «Non ne abbiamo più parlato. Invece, ho fissato un appuntamento per martedì con Guarguaglini, per quella cosa ». Tarantini: «Benissimo. Martedì sono a Roma e quindi anche se non ci vediamo a cena e mi vuol dire qualcosa a voce, io sono lì». È chiaramente un appuntamento molto importante per il «comitato d’affari» barese. Tarantini è in ansia. L’8 dicembre chiama Roberto De Santis: «Senti domani mattina, quello lì incontra Piero (Guarguaglini, ndr.). Lo vede lui, a casa sua alle dieci... poi mi ha convocato per le quattro». Il giorno dopo, Intini a Tarantini, riferendo di una telefonata ricevuta da Marina Grossi, la moglie di Guarguaglini, nonché amministratore delegato della società del gruppo «Selex S. I.», che l’aveva convocato in sede: «Quelli non parlano proprio... Capisci?. Per telefono mai!».

Continua ...

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/420682/

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