sabato 24 settembre 2011

Satellite Nasa, rientra l'allarme: i frammenti non colpiranno l'Italia

Roma, 24 sett. (Ign) - I detriti del satellite Uars (Upper Atmosphere Research Satellite), il cui rientro nell'atmosfera dovrebbe avvenire fra le 5 e le 9 ora italiana, non colpiranno l'Italia. In base alle ultime stime della Nasa, tutta l'Europa sarebbe infatti esclusa dall'area interessata dalla caduta di frammenti che dovrebbe invece colpire la fascia che comprende Canada, Africa, Australia e zone degli oceani Atlantico, Atlantico e Indiano.

Anche la Protezione Civile, in una nota, ha diramato il cessato allarme dichiarando "concluse le attivita'" del Comitato Operativo. Non è quindi più necessario che la popolazione adotti le norme di autoprotezione.

Già nel corso del precedente aggiornamento notturno del Comitato Operativo, il Comitato tecnico scientifico, sulla base dell'ultimo bollettino emesso dall'Istituto Isti del Cnr per nome e conto dell'Agenzia Spaziale Italiana, aveva abbassato l'allarme per il nostro Paese, comunicando che la previsione di rientro del satellite Uars era centrata intorno alle 6.40 (ora italiana) di oggi, con una finestra di incertezza che si sarebbe aperta alle 4.40 e chiusa alle 8.30. E quindi, considerato l'intervallo orario di interesse per l'Italia, compreso tra le 3.34 e le 4.12, il Dipartimento aveva gia' cominciato ad escludere la possibilita' che uno o piu' frammenti del satellite potessero cadere sul territorio del nostro Paese.

Tuttavia il Comitato Operativo aveva continuato comunque a monitorare l'evoluzione della situazione, in stretto raccordo con le strutture di coordinamento attivate in tutte le regioni interessate, fino al termine della finestra d'interesse per l'Italia la cui chiusura e' stata poi confermata definitivamente all'alba di questa mattina.

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