sabato 24 settembre 2011

Tbc, anche Fazio positivo al test

Il ministro: «Mi rivolgo ai genitori dei bimbi contagiati: Essere positivi non vuol dire avere la malattia »

Ferruccio Fazio
Ferruccio Fazio
«L’idea è stata mia. Volevo trovare un modo per comunicare e far capire che essere positivi al batterio della tubercolosi non significa avere la malattia. Il mio gesto è stato un messaggio ai genitori dei bambini contagiati al policlinico Gemelli. State tranquilli».

Il ministro della Salute Ferruccio Fazio dieci giorni fa si è sottoposto al test per la Tbc, il Quantiferon. Una trovata pubblicitaria, più o meno l’equivalente di quando all’epoca del disastro nucleare di Fukushima il ministro ha mangiato in diretta il sushi per far comprendere l’inesistenza del rischio di tossicità legato al consumo di alimenti tipici della cucina giapponese, a cominciare dal pesce. Ma anche Fazio è risultato positivo al test. La notizia della positività è stata diffusa nel corso del convegno dell’associazione Codacons da Gianni Rezza, epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità.

Perché, ministro, ha pensato di sottoporsi al test? «C’era bisogno di fare chiarezza e rassicurare. Il 12% degli italiani risulterebbero positivi alla tubercolosi come me e la percentuale fra i medici sarebbe sicuramente più alta. Io ero sicuro di essere positivo. Perché sono medico e ho sempre frequentato ospedali ed era improbabile che non fossi mai entrato in contatto col batterio e che il mio sistema immunitario non avesse avuto una reazione di difesa. Ho voluto spiegare con un esempio pratico che essere positivi al test non significa essere malati. La percentuale di casi di malattia è uno ogni 2 mila positivi».

Continua ...

http://www.corriere.it/salute/11_settembre_23/fazio-tbc-debac_88c677f0-e611-11e0-b1d5-ab047269335c.shtml

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