venerdì 28 ottobre 2011

Manifestazione 5 Novembre: PD chiede soldi agli iscritti

Nel Pdl succhiare evoca taluni ricordi, nel Pd ha il significato di sanguisuga come animaletti si attaccano alla pelle degli italiani e si nutrono del sangue sudato per risparmiare. Qualsiasi italiano si indignerebbe alla richiesta di un finanziamento da un partito, ma per un aquilano che trova la scrittaricostruzione, l’offesa è troppa. I deputati del Pd vennero l’anno scorso in città, fecero un giro fra le macerie nella zona rossa, quindi dovrebbero aver ben chiaro il concetto di distruzione e di non ricostruzione, ma evidentemente hanno già dimenticato e la parola ricostruzione la utilizzano a loro piacimento; comunque non è di questo che voglio parlare. Il premier si impegna tanto per poter scendere nei consensi, a lui riesce tutto o quasi, e questa discesa nonostante gli sforzi non c’è! Il Pd è avanti di poco, forse non è abituato a stare in testa e allora escogita modi per rimanere nelle retrovie. Ogni giorno chiudono imprese, ogni giorno accordi fra le parti sociali per la cassa integrazione, ogni giorno aumenta la percentuale dei disoccupati, ogni giorno qualche lavoratore/lavoratrice si toglie la vita perchè si vergogna di tornare a casa e dire alla propria famiglia che non ha più un lavoro. Il Pd vanta il maggior numero di iscritti, è un partito che ha raggiunto importanti obiettivi:

218 deputati

119 senatori

21 europarlamentari

rimborso spese elettorali 180.231.505

Se ognuno di loro rinunciasse a 1000 euro= 350.000 euro

Non bastano questi milioni di euro, hanno il coraggio di chiedere anche gli spiccioli al popolo italiano, illudendolo di occuparsi di ricostruire l’Italia con una manifestazione, dopo che in 17 anni sono riusciti a preservare la poltrona per intere legislature berlusconiane, in virtù di un vitalizio che gli italiani inizieranno a vedere a 67 anni, ma che sarà costituito ancora da spiccioli. Forse vogliono distinguersi dal Pdl, che invece i soldi li dà, per partecipare alle manifestazioni. Se nel Paese si scatena la violenza, ognuno faccia unamea culpa, in fondo tutti governano supini verso San Pietro.

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