venerdì 28 ottobre 2011

GOVERNO: CECCANTI, BERLUSCONI SPIEGHI SCARTO TRA SUO ENTUSIASMO E UE

(ASCA) - Roma, 28 ott - ''Ho presentato oggi un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri chiedendogli di rispettare la legge Buttiglione che impone di informare il Parlamento entroquindici giorni dai vertici europei. Il governo deve per di piu' spiegare lo scarto molto forte, nonostante la propaganda immediata, che obiettivamente esiste tra la sua lettera di intenti e il punto 6 della Dichiarazione del Vertice Euro e come intende farvi fronte''. Lo afferma il senatore del Pd Stefano Ceccanti che continua: ''Tre le differenze qualitative. In primo luogo la Dichiarazione non considera affidabili le scadenze della lettera e infatti richiede di 'presentare con urgenza un calendario ambizioso di tali riforme' affidando alla Commissione un ruolo significativo di pressione, invitandola 'a fornire una valutazione dettagliata delle misure e a monitorarne l'attuazione'''. ''In secondo luogo, la Dichiarazione -prosegue Ceccanti- non si caratterizza affatto per un'insistenza unilaterale sulla flessibilita' ma anche sul 'rivedere il sistema di sussidi e di disoccupazione attualmente frammentario'. In terzo luogo ignora, ritenendola evidentemente del tutto superflua, la revisione dell'articolo 41 della Costituzione e anche, ritenendola evidentemente irrealistica, la revisione organica della seconda parte della Costituzione (presentata con particolare enfasi nella lettera del Governo), concentrandosi solo sul vincolo del pareggio di bilancio, per il quale viene confermata la scadenza di meta' 2012, che, per inciso, esclude qualsiasi ipotesi di scioglimento anticipato della legislatura, anche in caso di caduta dell'attuale esecutivo''. ''In altri termini -conclude Ceccanti-, proprio gli impegni richiesti in modo ben piu' stringente rispetto alla lettera, dimostrano che la richiesta unitaria dei gruppi di opposizione di un governo di decantazione di diversa autorevolezza e' quanto di piu' realistico e responsabile si possa proporre. Il Governo quindi risponda e lasci il campo libero''.

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