martedì 1 novembre 2011

Anche i cani non arrivano a fine mese

In Gran Bretagna è boom di abbandoni di animali domestici. Per colpa della crisi

L’allarme arriva dalla Gran Bretagna. A parlarne è ilGuardian. Anche i cani e i gatti vivono una profonda crisi economica. Gli animali domestici sentono sulla loro pelle le conseguenze delle ristrettezze di questi mesi e il ricorso ad un regime di austerity di tutti i Paesi europei.

CRISI - L’elevato costo del cibo e l’aumento degli onorari dei veterinari – racconta il giornale britannico – stanno costringendo tanti padroni a rinunciare alla compagnia di un animale fedele o, peggio, ad abbandonarli o trascurarli. I rifugi che accolgono cani e gatti in cerca di una nuova casa sono stracolmi. Molto più che in passato. E, denunciano gli animalisti, sono sempre più i casi in cui i proprietari degli animali decidono di liberarli in strada o consegnarli al veterinario in attesa di un nuovo padrone.

BOOM DI ABBANDONI - Il Dog Trust, ad esempio, afferma che nel Regno Unito il numero di cani randagi o abbandonati ha raggiunto quota 11 milioni nel 2011, e che 20 animali domestici vengono consengati alle autorità ogni giorno. Il numero delle persone che consegna gli animali a causa di problemi abitativi – secondo il Dog Trust – sarebbe aumentato del 56%. Numeri in tendenza con le cifre riportate dalla Croce Blu (Blue Cross), che segnala un aumento del 50% di abbandoni.

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http://www.giornalettismo.com/archives/163641/anche-i-cani-non-arrivano-a-fine-mese/

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