martedì 29 novembre 2011

Iran, doppia irruzione manifestanti in ambasciata Gb



TEHERAN (Reuters) - Alcune decine di manifestanti iraniani hanno preso d'assalto oggi due complessi che ospitano l'ambasciata britannica a Teheran, rompendo vetri, lanciando molotov e dando alle fiamme la bandiera britannica, nel corso di una manifestazione contro le nuove sanzioni che Londra ha imposto allo Stato islamico.
Nelle immagini diffuse dalla tv iraniana Press Tv si vedono manifestanti che lanciano sassi e buttano dalla finestra documenti, mentre uno sventola la cornice con la foto della Regina Elisabetta, probabilmente trovata all'interno del complesso.
L'agenzia di stampa semi-ufficiale Mehr ha riferito in un primo momento che i contestatori avevano preso in ostaggio sei membri dello staff diplomatico britannico, ma ha poi rimosso la notizia dal suo sito ufficiale senza una spiegazione.
Più tardi l'agenzia di stampa Fars ha fatto sapere che la polizia iraniana ha liberato sei membri dello staff tenuti in ostaggio.
"La polizia ha liberato le sei persone che lavorano per l'ambasciata britannica nel giardino Qolhak", ha riferito Fars.
Alcuni studenti hanno fatto poi nuovamente irruzione nell'ambasciata nel pomeriggio, secondo quanto detto sempre dall'agenzia Fars.
"Alcuni studenti e persone comuni sono riuscite ad entrare nuovamente nel complesso britannico", ha fatto sapere l'agenzia, aggiungendo che il governatore di Teheran è arrivato sul posto "per cercare di calmare gli studenti".
Gli attacchi seguono la rapida approvazione, da parte del Consiglio dei Guardiani, di una legge parlamentare che impegna il governo ad espellere l'ambasciatore britannico come ritorsione per le sanzioni.
Un deputato aveva già avvertito domenica scorsa della possibilità di un assalto all'ambasciata britannica, come accaduto con la missione Usa nel 1979.   Continua...

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